Loppio-Busa, la prima gara d'appalto riguarda il tratto di via Sant'Isidoro

Ufficializzato il bando per il tratto del Cretaccio

di Davide Pivetti

Comunque la si voglia vedere è una svolta. Un paletto piantato. Una carta firmata dopo trent'anni di parole al vento. Sul sito della Provincia autonoma di Trento sabato è comparso, finalmente, il bando per le opere previste dal primo tratto del collegamento Loppio-Busa, l'agognato tunnel della cui realizzazione si discute dagli anni Ottanta e per il quale sono state formulate, ormai, almeno una mezza dozzina di ipotesi progettuali. 

L'ultima, quella all'ordine del giorno da ormai un anno circa, prevede l'ingresso in galleria poco a monte della «Curva dei rospi» e l'uscita in zona Maza, con successivo collegamento al Cretaccio oltre il Sarca e prosecuzione in via Sant'Isidoro verso San Giorgio. Il tutto diviso in diversi tratti con appalti dedicati e tempistiche inevitabilmente lontane tra un intervento e l'altro.

L'appalto pubblicato ora dalla Provincia - con la firma del dirigente Leonardo Caronna - riguarda proprio il tratto di via Sant'Isidoro, che sarà ampliata e messa in condizione di reggere il carico viabilistico destinato a crescere enormemente in quella zona quando il tunnel ci sarà davvero.

Per ora, quindi, niente scavi o «talpe» da milioni di euro in funzione, più semplicemente un intervento in superficie sulla viabilità esistente della Busa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È comunque un buon segno, anche se non basta a rassicurare chi ancora teme che poi gli altri appalti avranno tempi più lunghi e incerti.

La gara si svolgerà con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa e la procedura sarà sottoposta alla valutazione di eventuali anomalie come previsto dalla legge.L'importo di questo primo appalto è di 3 milioni e 538 mila euro (di cui 270 mila per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'appalto). Interessante osservare che, come annunciato nei giorni scorsi, la Provincia intende pagare almeno una parte dell'importo non in denaro ma con un bene immobile del quale intende disfarsi. In questo caso si tratta della casa cantoniera di Carbonare di Folgaria, il cui valore è stato stimato in 326 mila euro, circa il 10% dell'importo totale.

Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del del 24 gennaio 2017 e la prima seduta di gara è fissata per il 26 gennaio presso la «sala aste» della Provincia in via Dogana a Trento. È Luca Giuliani, consigliere provinciale autonomista il primo ad accogliere positivamente la notizia: «Mentre imperversano le polemiche gli eventi avvenuti a Roma per quanto riguarda il punto nascite di Arco, mi preme riprendere il fatto che è stato pubblicato il primo bando per la Loppio-Busa. Un tassello che aspettavamo da più di 40 anni e che arriva proprio oggi anche se le ristrettezze economiche hanno complicato la vita a molti appalti in Trentino. Non dico "fine alla storia", dico che finora le parole non sono rimaste solo tali ma si sono aggiunti dei fatti. Ora aspettiamo la prima gru».

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