Via pacis, esposto alla procura e alla corte dei conti

Un esposto alla procura della repubblica e uno alla procura della corte dei conti sul finanziamento provinciale di 1 milione e 119 mila euro all’associazione cattolica Via pacis (ex Shalom) di Paolo Maino. Il consigliere provinciale, Filippo Degasperi, e il consigliere comunale di Arco, Giovanni Rullo, entrambi del Movimento 5 stelle, vogliono sia la magistratura a verificare se quel contributo, come credono, non sia dovuto, almeno non in quella dimensione.

Via pacis sta ultimando la costruzione della nuova sede sulla campagna di Arco che confina con via monte Baldo e con via De Gasperi. Il contributo provinciale per l’ente religioso andrà a coprire una buona fetta della spesa complessiva, che ammonta a circa 2 milioni e 600 mila euro (più circa 400 mila per gli arredi), i dettagli erano stati forniti in gennaio dall’ingegner Giampietro Stagnoli e dallo stesso presidente Maino.

«La vicenda risale al 30 dicembre dello scorso anno - spiegano i consiglieri del M5s - quando il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, decise di concedere il mega finanziamento all’associazione in questione. Da parte nostra abbiamo svolto tutta una serie di approfondite verifiche, che oggi ci portano a depositare un’ ulteriore interrogazione al consiglio provinciale e due esposti alle procure della repubblica e della corte dei conti. Abbiamo infatti riscontrato alcune anomalie».

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