Niente glifosato nei giardini di Arco

Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Arco la mozione promossa da consiglieri del Movimento Cinque Stelle Lorenza Colò e Giovanni Rullo e sottoscritta dalle altre forze di minoranza, che chiede di limitare l’uso del glifosato e degli erbicidi in aree pubbliche.

Il dispositivo della mozione impegna infatti la giunta comunale a «vietare l’uso del glifosato e di prodotti che lo contengono da parte dei dipendenti e delle ditte appaltatrici del Comune di Arco che operano sul territorio; a sensibilizzare la cittadinanza sugli eventuali rischi di questa sostanza; a limitarne l’uso nei pressi delle aree più sensibili».

I Cinque Stelle e le minoranze avevano altresì chiesto che il divieto di vendita fosse esteso anche ai commercianti: richiesta tuttavia respinta poiché, come ha spiegato l’assessore all’ambiente Silvia Girelli, «l’amministrazione comunale non ha competenza su ciò che viene venduto dai privati. In ogni caso, il Comune già da un anno,  in via precauzionale, non acquista prodotti che contengono tale sostanza».

«Il glifosato - ha illustrato nel suo intervento in aula la consigliera 5 Stelle Lorenza Colò -  è un principio attivo impiegato per la sua azione erbicida sia su culture arboree che erbacee. Gli erbicidi a base di questa sostanza sono largamente utilizzati per il controllo delle piante infestanti e indesiderate perché non sono selettivi: eliminano infatti tutta la vegetazione. I rischi sono ormai noti».

Benché nella comunità scientifica la discussione sui possibili effetti cancerogeni per l’uomo sia aperta, alcuni Paesi hanno preferito vietarne l’uso: «In Danimarca - ha affermato Colò - il suo uso è vietato dal 2003. Di recente, negli Stati Uniti, il National Cancer Insistute Center for Disease Control ha certificato un rapporto fra l’aumento delle malattie renali e l’introduzione di glifosati sul mercato. Anche l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro ha classificato il glifosato come probabile cancerogeno»

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