Il consigliere Pd Carlo Bressan ucciso da un infarto a 64 anni

Carlo Bressan non ce l'ha fatta. Il noto consigliere comunale del Partito democratico a Riva del Garda avrebbe compiuto 65 anni il prossimo 8 settembre,

Bressan era stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Santa Chiara di Trento in seguito a un infarto che lo aveva colpito all'alba di domenica nella sua abitazione in via Virgilio.

Il quadro clinico era parso subito molto critico.

Carlo Bressan non stava bene da alcuni giorni, tanto è vero che aveva confidato ad alcuni colleghi consiglieri l'intenzione di lasciare quantomeno la presidenza della commissione pur rimanendo, sino a quando le forze glielo avessero consentito, in consiglio comunale.

La situazione purtroppo è precipitata ieri. Erano da poco trascorse le sei quando Bressan si è sentito male. Di lì a breve sul posto sono arrivati ambulanza di Trentino Emergenza 118 di Arco e Vigili del fuoco per il supporto all'elisoccorso che è atterrato poco distante.

Il volo a Trento, il ricovero d'urgenza in rianimazione, la corsa dei famigliari per stare accanto al proprio caro.

In pensione dopo essere stato ipendente dell'Azienda sanitaria provinciale, Carlo Bressan è un personaggio molto attivo anche nel sociale e in particolare nel Comitato Rione Degasperi (oggi Pro Loco Rione Degasperi).

In consiglio comunale approdò per la prima volta nel 2009, durante l'ultima legislatura Molinari.

La nomina di Bagozzi alla presidenza di Apm e quella conseguente di Zanoni in giunta gli aprirono le porte della Rocca nelle file della Margherita.

Un anno fa la candidatura con il Pd e l'elezione in consiglio con 161 preferenze personali, quarto degli eletti democratici. Era anche presidente della commissione consiliare per le politiche sociali.

Bressan è sempre stato ed è uomo pacato e di ascolto. Una persona schietta, genuina, sempre disponibile al confronto e mai allo scontro. Come se ne trovano poche anch nella «piccola» politica locale.

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