Tex Mex di Nago, aperto 24 ore al giorno

di Giorgia Zamboni

Nachos, tacos e burritos a qualsiasi ora del giorno e della notte. Cade il tabù dell'orario. Per il ristorante messicano Tex Mex di Nago, dai primi di dicembre aperto sempre, no stop, ventiquattr'ore su ventiquattro. È l'ultima trovata dell'imprenditore Tiziano Sessa, proprietario oltre al Tex Mex di altri locali della zona, il Mamma Mia di Prabi, la HexenStube a Mori, il ristorante Dalco a Limone e fino alla chiusura agostana anche della tanto discussa Spiaggia degli Olivi, oltre che il Murphy's Irish Pub a Mori chiuso da qualche anno. 

«L'apertura 24 ore del ristorane era prevista per fine ottobre, poi a causa di qualche problema legato più che altro al personale abbiamo deciso di posticipare e aprire all'inizio di dicembre in concomitanza delle feste natalizie; i primi di ottobre è prevista la riapertura dell'ex ristorante bavarese a Mori che sarà trasformato in Tex Mex e poi sarà la volta del nuovo orario del Tex Mex di Nago, facciamo una prova per vedere quali sono il riscontro ed eventuali problematiche. Chi di notte avrà voglia di mangiare qualcosa di diverso, magari a un orario inconsueto, potrà farlo» spiega Sessa che ha già previsto di aggiungere dei nuovi piatti più economici, stuzzichini, streetfood rigorosamente in stile mexico. Oltre agli 11 dipendenti attuali ne saranno assunti tre per far fronte al maggior carico d'orario e con le liberalizzazioni non servono particolari procedure, basta comunicare in comune l'orario e esporlo fuori dal locale. Resta solo da chiedersi se mancherano le lamentele del vicinato.

«Non facciamo discoteca, siamo un ristorante e a Nago ce ne sono molti per un paese tutto sommato piccolino, la cosa bella è che ognuno fa il suo tipo di ristorazione e siamo aperti tutto l'anno, già adesso facciamo orario continuato dalle 11 a mezzanotte, la mentalità del pranzo e della cena è cambiata, si mangia a qualsiasi ora, poi può succedere che parlando fuori dal locale si può disturbare, ma bisogna pensare anche che un turista o un giovane può essere contento di trovare aperto un locale di notte per mangiare qualcosa. Quanti si fanno la domanda cosa pensano i turisti di noi? Non si può tralasciare questo problema prima o poi va preso in mano». Parla di intolleranza al divertimento Sessa, riferendosi alle trascorse vicende con le amministrazioni locali di Riva e Mori: «Esercenti, Unione Commercio e Turismo, Confesercenti e albergatori dovrebbero sedersi tutti a un tavolo e decidere una linea che valga per tutti, senza che le conseguenze ricadano su uno solo. Il problema è che non c'è dialogo tra gli esercenti da un lato e la politica e la burocrazia dall'altro, si tenta sempre di raggirare la questione ma bisogna capire cosa si vuole nella nostra zona e soprattutto educare e non proibire» ha commentato il ristoratore che coltiva il sogno di riaprire il Murphy's di Mori, chiuso ma arredato e pronto per un'eventuale riapertura.

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