Riva, grande festa coi pompieri Il senso vero del volontariato

Ieri la giornata a porte aperte alla caserma di viale Rovereto. Il comandante Boroni: "Importante farci conoscere". Le spettacolari immagini delle dimostrazioni

di Stefano Ischia

Perché sei qua? «Perché mi piace» risponde Andrea, 5 anni, appassionato di vigili del fuoco. Rigorosamente vestito di rosso, assieme a tanti altri, ha partecipato ieri alla festa del corpo di Riva del Garda: porte aperte per famiglie, bambini... prove, giochi, dimostrazioni pratiche. E Andrea è un esperto, da Power patrol a Sam il pompiere, i cartoni animati a tema se li guarda tutti. La cosa più bella è «mettere il casco».

Mentre Electra di Genova è in ferie a Riva. E con papà Dario e nonna Luisa assiste a quanto sia indispensabile disattivare l’airbag dal posto del passeggero: se si tiene un neonato nel guscio proprio su quel sedile, l’esplosione dell’airbag «spara» la bambola contro il lunotto. «Io vorrei un giorno usare la motosega per tagliare una macchina» dice Electra e tra le cose che le sono piaciute tanto, il diploma che ha preso dopo le prove pratiche.

«La giornata del vigile del fuoco - spiega il comandante Graziano Boroni - è molto importante per fare capire alle famiglie la realtà del volontariato; che dietro alle chiamate al 115 ci sono delle persone motivate, preparate, che dedicano gratuitamente tempo per la cittadinanza».

Nonostante qualche modesto rovescio, la giornata ha visto arrivare alla caserma di viale Rovereto frotte di rivani. Alla sera poi cenone, musica e balli con tutti i familiari, quasi duecento persone.

Il corpo di Riva è composto da 53 persone in servizio attivo (4 donne), 25 allievi, 12 onorari, 4 sostenitori, 2 vigili di complemento «e questa festa è sempre un momento molto felice per promuovere i nostri valori sani tra bambini e ragazzi».

Fino ad oggi i pompieri hanno eseguito poco meno di 700 interventi che coprono spesso anche Nago-Torbole, arrivando fino Limone, Tremosine (con i quali è stata avviata anche una collaborazione ufficiale) e Malcesine.

In caso di grossi eventi come ricerche persona, incendi civili o industriali, incendi boschivi c’è il supporto ad altri corpi del distretto. Molte anche le uscite sul lago per soccorso a surfisti o barche alla deriva, ricerca di persone, controlli per inquinamenti. L’ultimo intervento in occasione della Notte di fiaba, 3 giornate a fianco dei volontari e della ditta Martarello per la preparazione, il rimorchio, la messa in posizione e il recupero delle zattere che hanno fatto da base di lancio dei fuochi.

«Alcuni interventi imponenti, dal tunnel Agnese, all’incidendio della casa di don Aurelio - dice il sindaco Adalberto Mosaner da Bensheim - sono casi che ci fanno capire quanto sia importante il lavoro dei vigili del fuoco, presenti e preparati, che mettono a rischio la loro vita. Si aggiornano, si professionalizzano, per lavorare in sicurezza, impegno che dedicano anche agli allievi per il mantenimento del corpo. Li ringrazio del loro lavoro, massima espressione del volontariato».

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