L'appello del consigliere di Riva: «Aiutiamo i padri separati»

Luca Grazioli firma una mozione dedicata ad un tema delicato, quello dei padri separati che restano senza casa. «Negli ultimi anni il tasso medio di separazione è più che raddoppiato - scrive il consigliere del gruppo misto rivano - e stiamo vivendo in questi ultimi anni una crescita esponenziale di padri in grande difficoltà. Oggi la situazione è più grave di quello che si possa pensare. Oggi i padri separati non ce la fanno più economicamente a causa della rottura del legame familiare e quindi nasce la necessità di un periodo "protetto" per potersi riprendere. Nella maggior parte dei casi di fronte ad una separazione l'alloggio di famiglia viene assegnato alla madre e ai figli, estromettendo il padre dalla proprietà di fatto, ma non per la burocrazia. La quale considera comunque l'uomo proprietario di un alloggio e non gli concede dunque il diritto di chiederne uno pubblico.

Questo aspetto devastante per le finanze personali, significa dover accedere al mercato immobiliare con i prezzi assurdi che tutti quanti conosciamo, anche per gli affitti. Oggi l'Itea offre la possibilità di accedere alle graduatorie senza la zavorra di un patrimonio che non è più in possesso del padre in quanto ceduto a moglie e figli; è sicuramente una boccata di ossigeno». 

Grazioli chiede quindi al sindaco di Riva e alla giunta di «fornire ai papà separati un alloggio temporaneo e un supporto che permetta loro di riorganizzarsi» e chiede di attivarsi nei confronti dell'Itea per l'individuazione di specifici alloggi, trovando anche tra i propri alloggi comunali, (modificando nel caso il regolamento comunale per gli alloggi comunali) quelli da destinare a questo scopo».

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