Cinque falsi annunci funebri per colpire la commercialista

Cinque annunci funebri, falsi perché abilmente modificati dagli originali, comunicavano  a Pergine  la morte di una commercialista. In realtà la professionista era, ed è, viva e in buona salute.

Il fatto era stato denunciato dall’Amnu di Pergine, la municipalizzata che si occupa anche di onoranze funebri, dopo la scoperta di alcuni annunci in cui era stato sostituito il cognome della defunta con quello di una commercialista (il nome di battesimo era lo stesso).

Per questo fatto è indagato Livio Pallaoro pr imbrattamento di cose altrui. Il sospetto è che l’uomo abbia voluto “colpire” la commercialista che aveva promosso un  pignoramento nei suoi confronti per alcune  prestazioni professionali non pagate. L’uomo era già stato accusato di molestie nei confronti della professionista a cui avrebbe insistentemente suonato il campanello di casa e dello studio.

La procura ha chiesto l’archiviazione, ma il gip ha respinto la richiesta fissando un’udienza per valutare la posizione dell’indagato. Tutto fa pensare comunque che Pallaoro per il falso necrologio venga prosciolto. Se anche si ritenesse, e non  è scontato, che ci sono prove sufficienti a suo carico, l’imputato potrebbe essere non imputabile per incapacità di intendere e di volere.

Appena pochi giorni fa il commerciante 55enne è stato prosciolto con la stessa  motivazione per aver confezionato sei molotov.

comments powered by Disqus