Nuovo raid vandalico in stazione Denunciato un uomo di 22 anni

di Luigi Oss Papot

AGGIORNAMENTO: È stato identificato e denunciato dai carabinieri della Stazione di Pergine Valsugana l’autore dei gravi danneggiamenti e del furto commessi la notte tra giovedì e venerdì alla stazione di Pergine. Si tratta di un cittadino marocchino di 22 anni, già ritenuto responsabile di altri reati commessi in Valsugana nelle ultime settimane.


 

È stata una vera e propria notte di follia quella che, fra giovedì e venerdì, è stata messa a segno al Centro Intermodale di Pergine da parte di un uomo.

Un irrazionale quanto devastante raptus di follia che attorno alle 3 ha messo a soqquadro tutta la stazione perginese: è poco dopo quell’ora, infatti, che i primi allarmi sono scattati facendo intervenire le volanti dei carabinieri, che hanno scoperto quanto stava accadendo.

Lunga la lista degli atti di danneggiamento che l’uomo, giovane e probabilmente affetto da infermità mentale, ha compiuto: ha rotto vetri prendendoli a sassate o con l’ausilio di una mazza, divelto cartelli, piante, aiuole, tubazioni dell’irrigazione, apparecchi per l’obliterazione, arredi, ha cercato di appiccare del fuoco nei bagni pubblici, ha gettato blocchi di cemento sulle rotaie (e per fortuna che di notte non transitano treni, e si può parlare solo di «tragedia sfiorata»). Nel piazzale di via Celva, in piena confusione, l’uomo ha anche composto scritte e disegni con tutto quello che gli capitava sotto mano, come rami e bottiglie di vetro.

Pochi i dubbi che l’autore di questi gesti sia lo stesso che, la notte precedente, si è reso responsabile di danneggiamenti alle vetrate del supermercato che sorge di fronte alla stazione, e la settimana scorsa aveva danneggiato quasi tutti i vetri delle basculanti del deposito degli autobus di Trentino Trasporti, che sorge in via Celva, al di là dei binari del Centro Intermodale.A quanto si sa, i carabinieri dovrebbero averlo già individuato.

Ieri pomeriggio alcuni operai erano al lavoro per sostituire gli infissi sfondati, mentre fra gli esercenti della stazione, stanchi dopo una notte in bianco trascorsa assieme ai carabinieri a ricostruire l’accaduto e a visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza, monta la rabbia: «Non è possibile -racconta il titolare dell’edicola della stazione, che ha  un vetro in frantumi dopo il raid - che non si possa far nulla per arginare questa situazione. L’uomo è noto, è da un mese circa che ha preso di mira la stazione di Pergine e compie atti vandalici. Ieri pomeriggio (giovedì, ndr) era qui che girava con una bottiglia di vodka in mano. E in stazione ogni giorno passano molti giovani e giovanissimi, qui c’è anche una palestra frequentata da ragazzini. Speriamo che ora questo soggetto possa essere aiutato a curarsi da chi di dovere ».

Il Centro Intermodale, da un paio d’anni, vede la presenza di una guardia giurata dal tardo pomeriggio fino alla chiusura: «Ma non è questa la soluzione -incalza il titolare dell’edicola - perché la sorveglianza non ha alcun potere di azione».

Ecco perché il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che ieri mattina ha svolto un sopralluogo in stazione, è deciso a far sentire le ragioni di quanti ogni giorno «vivono» il Centro Intermodale: «Il prossimo 8 aprile avrò un incontro in Provincia e chiederò che anche alla stazione di Pergine venga istituita una guardia continuata giorno e notte. Non importa chi la svolge, ma che venga garantita. Pretendo quest’attenzione per la terza città del Trentino».

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