Domenica a Pergine l'assemblea dell'Associazione pescatori

La modifica allo statuto e il parziale rinnovo del comitato direttivo, ma anche l’illustrazione dei danni causati alla pescicoltura di Sant’Orsola dopo la recente ondata di maltempo. 
Si terrà domenica dalle 8.30 all’auditorium delle scuole elementari «Don Milani» in via Monte Cristallo a Pergine l’assemblea annuale della associazione Pescatori Fersina Alto Brenta, guidata dal presidente <+nero>Sergio Eccel<+testo>. 
Un momento di incontro e discussione tra gli oltre 450 soci dell’associazione perginese, che conta tanti soci anche in Valle del Fersina, Cembra, Lavarone, ma anche in Alto Adige e Lago di Garda. Se l’assemblea sarà aperta da una parte straordinaria per il parziale cambio dello statuto (legato soprattutto a ruoli, funzioni e regime fiscale dei soci), attesa anche per conoscere dalla relazione del presidente Sergio Eccel la situazione di molti torrenti (nella foto il Fersina), laghi e bacini, dopo le forte piogge e i dilavamenti avvenuti a fine ottobre. 
«Il patrimonio ittico non ha subito gravi danni, grazie al progressivo innesto di specie autoctone e selezionate - spiega il presidente Sergio Eccel - maggiori problemi ci sono stati alla pescicoltura in località Clom nel comune di Sant’Orsola, dove servirà il ripristino di una presa e briglia d’ingresso (circa 100 mila euro). Un intervento che speriamo si possa eseguire in accordo con il servizio provinciale Bacini Montani, visto che dovrà essere sistemata anche la vicina strada». Nel corso del 2018 è proseguita la significativa attività di riproduzione e semina da parte dell’associazione, che ha portato alla produzione di uova e avannotti e all’inserimento di nuovi esemplari di trota lacustre sia nel Lago di Caldonazzo (con oltre 6 mila piccole trote e più di 100 mila avannotti) sia nei torrenti dell’Alta Valsugana (oltre duemila trote). «Da alcuni anni siamo impegnati anche nella gestione del pontile presso la spiaggia dei pescatori a Valcanover, garantendo oltre 150 posti sia per il rimessaggio che la posa in acqua delle barche - precisa Eccel - un servizio prezioso per assicurare il pieno utilizzo e funzionalità uno dei pochi pontili di Caldonazzo riservato esclusivamente a soci ed imbarcazioni per la pesca, liberando spiagge o sentieri circumlacuali». Nell’assemblea è prevista l’approvazione del bilancio che chiude in pareggio, dopo alcuni interventi significativi presso l’incubatoio e l’impianto ittiogenico della Valscura e di Sant’Orsola (località Caspito). «Grazie ai contributi di Provincia e Comunità di Valle (quasi 150 mila euro) ed importanti risparmi della nostra associazione (oltre 100 mila euro), siamo riusciti ad avviare la produzione di specie ittiche autoctone, selezionate e più resistenti - conclude Sergio Eccel - un’operazione prevista dalla Carta Ittica provinciale, ma che favorisce la conservazione dell’ecosistema di laghi e torrenti trentini (poche le morie di pesci durante le ultime abbondanti piogge e dilavamenti). Continuerà il nostro impegno per garantire la portata costante del torrente Fersina, monitorando il rispetto del deflusso minimo vitale (Dvm) primo elemento per assicurare la salvaguardia di fauna ittica ed ecosistema fluviale». Nell’assemblea anche la nomina del nuovo rappresentate della zona di Lavarone individuato in Claudio Caneppele.

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