Comune di Pergine e Itea, convenzione per una decina di appartamenti

Nuove opportunità per chi cerca casa o deve sostenere un canone di affitto a Pergine e in Alta Valsugana, grazie alla convenzione rinnovata tra Comune e Itea Spa, e ai contributi legati al canone di locazione. La giunta di Pergine nella sua seduta di ieri ha rinnovato la convenzione con Itea per la gestione e concessione in uso di una decina di appartamenti comunali nelle frazioni di Nogarè, Buss e San Vito. Se spetterà a Itea la manutenzione ordinaria dei vari alloggi, la stessa società dovrà comunicare entro giugno 2019 al Comune di Pergine la necessità di eventuali interventi straordinari. «Attualmente tutti gli alloggi sono occupati e nel 2019 è difficile prevedere nuove assegnazioni - conferma la vicesindaco e assessore alle attività sociali Daniela Casagrande - il Comune è comunque pronto a soddisfare eventuali richieste di Itea per ammodernare, sistemare e riaffidare a nuovi inquilini un eventuale alloggio pubblico di risulta». 
Da ricordare che ci sarà tempo invece sino a fine novembre per la presentazione all’ufficio Urp della Comunità Alta Valsugana (in piazza Gavazzi a Pergine) delle domande per ottenere il contributo integrativo sul canone di locazione (sino ad un massimo di 300 euro mensili e non più del 50% del canone fissato dal contratto d’affitto). La domanda va presentata su apposito modulo e dopo aver ottenuto il modello Icef (indicatore della condizione economica familiare), previo appuntamento da fissare telefonando n. 0461-519540/43/44, e dopo aver compilato l’apposito questionario scaricabile dal sito web della Comunità (www.comunita.altavalsugana.tn.it). Un sussidio sempre più richiesto da cittadini e residenti di Pergine e dell’Alta Valsugana, visto che le 2017 state presentate ben 389 domande da parte di cittadini comunitari (243 nel 2016) e 145 da cittadini extracomunitari (erano 117 nel 2016), domande in notevole aumento (ben 146 in più tra i comunitari e 28 tra gli stranieri), ma in gran parte soddisfate dall’ente. Situazione più difficile per chi è alla ricerca di un alloggio pubblico visto che a fronte delle 159 domande di cittadini comunitari, e 65 di cittadini stranieri extracomunitari, ben poche sono state le assegnazioni di un alloggio. «Nell’ultimo anno nella nostra Comunità di Valle non sono stati consegnati nuovi alloggi pubblici - spiega il funzionario Luciano Iseppi - gli appartamenti ristrutturati e riconsegnati (di risulta) sono stati una ventina, tali da soddisfare solo in parte le tante richieste. Una situazione che appare simile anche nel 2019, visto che nel nostro ambito non sono previsti nuovi interventi di edilizia pubblica, e le ristrutturazioni sono limitate».

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