Pergine, prima picconata per la nuova biblioteca

Primo «colpo di piccone», o meglio di pala meccanica con lancio di palloncini, per la nuova biblioteca comunale in piazza Garibaldi a Pergine. Se da alcuni giorni la ditta Lorenzo Zampedri di Viarago (che ha ricevuto il relativo subappalto) ha iniziato l’approntamento dal cantiere, lo svuotamento e ora la demolizione dell’ex immobile Andreatta (che prima del colorificio ospitò lo storico cinema «Impero»), ieri l’assessora comunale alla cultura Elisa Bortolamedi, accompagnata dal sindaco Roberto Oss Emer e da alcuni tecnici e funzionari comunali, ha voluto dare il via ufficiale ai lavori della significativa opera pubblica (costo cotale di 5,7 milioni di euro).

Un avvio formale accompagnato da poche parole, ma dal primo simbolico colpo di trancia meccanica, e che nelle prossime due settimane porterà alla demolizione dell’intero immobile e all’inizio dello scavo per le fondamenta: «Se i tempi saranno rispettati, e non si evidenzieranno inconvenienti, entro Natale potremo assistere ai primi consolidamenti e getti di cemento armato - ha commentato Giorgio Dolzani, titolare della DF Costruzioni Srl, che a inizio anno ha ottenuto l’appalto nell’Ati formata con le ditte Nord Costruzioni, Elettroimpianti Mascotto Snc e F.lli Dalcolmo Srl di Pergine (con ribasso del 12,557% sui 3.433.905 euro posti a base d’asta) -. Dopo la pausa invernale inizierà la costruzione della nuova struttura, che pensiamo di poter consegnare entro marzo 2020, con un notevole anticipo sui 720 giorni previsti».

La nuova biblioteca, progettata dallo studio milanese «Alterstudio Partners» dell’architetto Marco Muscogiuri (il progetto esecutivo è stato redatto dalla Direzione comunale lavori pubblici e patrimonio), avrà una superficie di 2.441 metri quadri (su quattro piani), un volume fuori terra di 8.224 metri cubi ed un volume totale di 11.591 mc, con una sala studio autonoma e che potrà essere aperta indipendentemente dall’intera biblioteca e che conterrà sino a 50 mila volumi. Successivamente si dovrà pensare agli arredi (non previsti nell’appalto iniziale), con la nuova biblioteca che potrebbe essere fruibile dall’autunno del 2020 (tra circa due anni). «Stiamo già pensando come avviare la sua piena fruibilità e utilizzo - ha spiegato l’assessora Elisa Bortolamedi - per questo è stato inviato un questionario e quindi avviato un concorso grafico con le scuole, raccogliendo ora nuovi suggerimenti e idee, anche attraverso l’apposita pagina Facebook “la Biblioteca che vorrei” che prende il nome dal progetto di partecipazione e condivisione che coinvolgerà tutta la comunità perginese».

Se il 29 dicembre 1964 il consiglio comunale di Pergine deliberava all’unanimità di avviare una prima «biblioteca civica comunale», partita a marzo 1970 nello stesso palazzo municipale e trasferita nel 1974 nella storica sede di piazza Serra, a distanza di oltre 50 anni la comunità perginese potrà contare su una nuova struttura, moderna e ben integrata con l’attiguo teatro comunale per creare una vera «piazza culturale».

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