Panarotta, lavori all'impianto al via Tre mesi per la seggiovia per Cima Esi

di Luigi Oss Papot

La Panarotta «cambia pelle», si trasforma, grazie al processo atteso ed invocato da anni: sono partiti ufficialmente ieri i lavori sulla montagna che, entro l'inizio della stagione invernale di dicembre, apporteranno nuove e sostanziali novità a tutto il comprensorio sciistico.
Come già annunciato durante l'incontro con l'assessore provinciale Michele Dallapiccola il 20 agosto scorso, il nuovo impianto funiviario dalla Malga Montagna Granda a Cima Esi dovrà essere operativo per l'apertura delle piste: i pezzi sono già stati tutti sistemati nel grande piazzale principale della Panarotta, e la ditta Betta Montaggi di Castello di Fiemme potrà iniziare ora a predisporre il tracciato del nuovo impianto di risalita ed avrà tempo 90 giorni per concludere i lavori.
L'impianto è stato costruito dalla ditta Doppelmayr per la società Klausberg Seilbahn ag di Bolzano (seggiovia Huhnerspiel a Cadipietra in Valle Aurina), ed è quindi un «usato ricondizionato»: va a sostituire la vecchia seggiovia biposto, risalente al 1972, smantellata durante l'estate per fine vita tecnica. L'investimento di Trentino Sviluppo per quest'opera, che dal 2016 è proprietaria degli impianti funiviari del comprensorio sciistico, è di 1,5 milioni di euro.
La nuova seggiovia triposto (13 i piloni che verranno installati su un dislivello di 255 metri e una lunghezza totale di 976 metri) garantirà una maggior portata oraria di persone (1.400 contro le 900 del vecchio impianto). Inoltre, grazie a motori più performanti ci sarà un minor consumo di energia.
Insieme ai lavori che riguardano il nuovo impianto, a breve verranno approntate anche le prime operazioni per la realizzazione dello skiweg di collegamento fra le piste Rigolor e Storta: l'impresa Morelli di Pergine nel tracciato individuato (che andrà disboscato) sistemerà il fondo boschivo, movimenterà il terreno al fine di rendere percorribile il tracciato e solamente in alcuni punti si renderanno necessarie delle opere di contenimento. La lunghezza è di 870 metri, con un dislivello di 110 metri: partirà nella parte inferiore della pista Storta, incrocerà una strada forestale, e dopo due tornanti a gomito sbucherà a conclusione della pista Rigolor, alla partenza dell'impianto di risalita a servizio di quella pista. Il budget messo a disposizione da Trentino Sviluppo per quest'opera ammonta a 200.000 euro, 60 i giorni per concludere i lavori.
In questo modo, il collegamento fra Malga Montagna Granda e la Valle dei Mocheni (la strada che passa per la Tingherla e porta a Kamauz, che in parte dovrebbe venire sistemata con lavori di asfaltatura) rimarrà percorribile anche durante la stagione invernale, ottimizzando ancor di più l'offerta turistica.
«Ma non ci fermiamo qui -commenta il presidente della società Panarotta srl Matteo Anderle- in quanto con l'occasione anche tutti gli altri impianti saranno sottoposti ad una revisione completa, compresi quelli elettrici, di innevamento, l'officina ed il parco mezzi per la manutenzione e battitura delle piste». Anderle conferma poi il nuovo clima di entusiasmo che sia nella società che nell'ambiente si respira: «Noi ci crediamo, fiduciosi e ottimisti, sicuri che per la prossima stagione invernale la Panarotta avrà tutte le carte in regola per ritornare ad essere punto di riferimento per le famiglie dell'Alta Valsugana e non solo, perché anche se siamo piccoli non necessariamente dobbiamo sentirci inferiori. Con il sostegno degli enti pubblici, Provincia, Comuni ed enti locali, ed il supporto dei nostri soci e sponsor, siamo fiduciosi di poter offrire una stagione di ripartenza per tutta la Panarotta».

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