Palù, villaggio outdoor e arrampicate sul viadotto

di Giorgia Cardini

Una palestra di arrampicata all’aria aperta e un campeggio dedicato ai «climbers». È un piccolo villaggio «outdoor», che non ha l’ambizione di copiare o sostituire quello proposto da Lorenzo Delladio a Passo Rolle, ma che in qualche modo vi si ispira, quello che ha in mente il sindaco di Palù del Fersina Stefano Moltrer, che proprio al patron de La Sportiva ha accennato del progetto, scrivendogli una lunga lettera il 3 novembre.
 
«Gli ho scritto - spiega Moltrer - per trasmettergli il nostro appoggio su quello che era successo, senza chiedergli nulla ma raccontandogli quello che stiamo facendo in questi anni a Palù».
Così, con la recondita speranza che magari il progetto ideato per Passo Rolle potesse essere traslato verso quella «Translagorai» che passa per il rifugio Sette Selle in territorio di Palù (e su cui la Provincia ha deciso di investire nel prossimo bilancio quasi 3 milioni per potenziare alcune strutture esistenti e integrare la rete di sentieri), Moltrer ha illustrato a Delladio cosa il suo Comune sta facendo dal punto di vista turistico.
 
«Da due anni e mezzo stiamo investendo tutto su sentieri tematici, trekking e comunicazione del nostro magnifico e intatto paesaggio. Crediamo in uno sviluppo alternativo e attuale», ha scritto il sindaco di Palù. «Gli investimenti, dal 2015, sono stati tutti incentrati sulla valorizzazione e miglioramento delle strutture esistenti, diversificazione dell’offerta turistica, sulla comunicazione e marketing dei nostri musei, sul recupero di filiere locali, e in previsione abbiamo molti progetti su questa linea». «Ci stiamo avvicinando all’associazione “Bergstaigerdorfer” (associazione austriaca di villaggi alpini che punta allo sviluppo sostenibile, ndr) che vorrebbe individuare una località trentina come la nostra per candidarla a far parte del loro sistema. La mia idea, sfruttando anche il sempre più grande afflusso di trekker del Sentiero E5, è quella di creare un “villaggio” slow, dove appassionati possano passare vari giorni tra sport all’aria aperta, tipo arrampicata e trekking nel Lagorai, visti i molti circuiti a portata di tutti».
 
E qui si situa il progetto di utilizzo sportivo del viadotto in località Knoppn, sul torrente Fersina, che congiunge i due versanti della valle dei Mocheni e i comuni di Palù e Fierozzo: «La mia idea - spiega Moltrer - è quella di allestire due pilastri del viadotto per l’arrampicata sportiva, sia estiva sia invernale,  con la possibilità di fare anche arrampicata su ghiaccio e di entrare a far parte del circuito di queste gare. Stiamo per affidare un incarico di progettazione». Nell’area vicina al viadotto, inoltre, si vorrebbe creare una sorta di campeggio - campo base per gli stessi arrampicatori: «Non dico che sarebbe una piccola Palù Outdoorparadise, ma un unicum credo di sì»,  prosegue Moltrer.
Bisognerà vedere se dalla Provincia arriverà il via libera per attrezzare il viadotto a «parete» di arrampicata: «Ne sto parlando da un po’ con il Servizio gestione strade e per ora non abbiamo ancora un via libera».
 
Come ha risposto, invece, Lorenzo Delladio alla lettera? «Mi ha telefonato, raccontandomi di aver ricevuto una quindicina di scritti simili al mio dopo l’archiviazione del suo progetto a Rolle, esprimendomi il suo apprezzamento e il suo incoraggiamento. Quanto al suo progetto, mi ha ribadito che non è esportabile, perché per lui è irrinunciabile il legame con il territorio in cui opera “La Sportiva”, la Valle di Fiemme. Ma mi pare che abbia lasciata aperta una porta per collaborazioni future, sebbene più limitate». 

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