Pergine, rissa tra minorenni Bastonate a un ragazzino

In tre, armati di bastone, contro uno. Attorno uno stuolo di ragazzi, attoniti: nessuno ha osato interviene. La rissa è scoppiata nel tardo pomeriggio di mercoledì a Pergine, in via Petrarca, vicino al cortile delle scuole medie Garbari ed a due passi dalla caserma dei carabinieri. Giovanissimi sia la vittima che aggressori: hanno fra i 15 ed i 16 anni.

A dare l’allarme sono state alcune persone che vivono nella zona e che dalle loro abitazioni hanno sentito alcune grida e, affacciandosi alla finestra, visto la scena violenta. Pochi minuti dopo sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia locale, in tempo per «fotografare» quanto stava accadendo.

Gli aggressori alla vista della pattuglia hanno tentato la fuga. Uno ha scavalcato il cancello della scuola ed è riuscito a far perdere le proprie tracce; due hanno cercato di nascondersi fra i cespugli, ma sono stati scovati.

La colluttazione, come raccontano i testimoni, è stata violenta: la vittima è presa alle spalle e bloccata per il collo; la bastonata inferta sulla schiena è stata così violenta che il legno si è spezzato. La violenza è cessata all’arrivo degli agenti della polizia locale, mentre una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, giunta in supporto, ha cercato l’aggressore in fuga fra viale Dante (dove c’è un altro ingresso delle scuole medie Garbari, con il parcheggio per il personale dipendente) e la stazione. Il giovane non è stato trovato.

Con gli altri ragazzi presenti alla lite hanno parlato gli agenti della polizia locale: sono tutti minorenni, alcuni di Pergine, altri residenti a Levico ed a Caldonazzo.

L’aggredito è stato affidato ai genitori, che in serata lo hanno accompagnato alla guardia medica per una visita.

Il ragazzo appariva - comprensibilmente - molto spaventato. Sono in corso accertamenti per capire se si sia trattato di una banale lite verbale fra amici poi scoppiata in una ingiustificabile violenza fisica, o se si sia trattato di uno scontro che nasconde altro, di una «punizione».

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