Fermato sull’auto presa a noleggio: tasso alcolico record

Se cercava di passare inosservato, ha giocato le carte sbagliate: un quarantenne di Trento è sfrecciato davanti alla polizia locale dell’Alta Valsugana con andatura incerta e a bordo di un’auto con targa straniera. La reazione degli agenti, in servizio sui laghi, è stata immediata. Il controllo è avvenuto giovedì pomeriggio a San Cristoforo, attorno alle 17. Il trentino ha subito consegnato i documenti: l’auto con targa romena risultava noleggiata, la patente era a posto, ma l’uomo presentava i sintomi tipici di chi ha alzato troppo il gomito.

Scontato l’esito positivo dell’alcoltest, che ha evidenziato un tasso record di 3,10 grammi per litro, sei volte oltre il limite di 0,50. La patente gli è stata subito ritirata ed è scattata la denuncia per guida in stato d’ebbrezza. Non si capisce cosa abbia potuto bere per raggiungere un valore di alcol nel sangue così elevato. Pericolosissima, soprattutto, la decisione di guidare in quelle condizioni.

Secondo le tabelle alcolemiche, un tasso fra 2,5 e 3,5 grammi per litro provoca, come minimo, l’intontimento a rischio di perdita di coscienza: fra i sintomi ci sono lo sdoppiamento della vista, l’amnesia, la mancanza di reazione agli stimoli, l’incapacità di reggersi in piedi, fino al coma etilico. Nonostante il malessere e la pochissima lucidità, l’uomo si era comunque messo al volante rischiando di mettere a repentaglio la vita sua e quella degli altri automobilisti.

Il «record» negativo (3,60 grammi per litro) spetta però ad un quarantenne che, una mattina di fine maggio, era stato fermato sull’altopiano di Piné, sulla provinciale che da Sternigo porta a Bedollo: aveva bevuto così tanto da non accorgersi di procedere contromano.

 

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