Da Perzenland giro d'affari di un milione di euro

di Daniele Ferrari

Una rassegna natalizia in grado di promuovere il tessuto commerciale di Pergine, una vetrina per le associazioni locali, e un’opportunità per il rilancio turistico e promozionale della Valsugana. Primi bilanci per il mercatino natalizio «Perzenland & La Valle Incantata» che anche in questo lungo ponte dell’Immacolata ha richiamato turisti e visitatori non solo dall’intera provincia ma anche dalle regioni vicine.
 
Una rassegna che assume anche un significato sociale e culturale, coinvolgendo il Consorzio Pro Loco e la comunità della Valle dei Mòcheni. «Il contributo annuale del comune di Pergine al mercatino Perzenland è di circa 30 mila euro - spiega l’assessore comunale alle attività economiche Sergio Paoli - un sostegno previsto dal protocollo siglato con Apt Valsugana e Pro loco Pergine per l’animazione annuale del centro di Pergine e del suo territorio (complessivamente oltre 170 mila euro), creando una sinergia positiva tra operatori, enti turistici ed amministrazione che anima il nostro tessuto cittadino e permette a tante associazioni presentare le loro attività e di autofinanziarsi».
«L’impegno del Copi (circa 60 soci) sta nel coinvolgere sempre più i commercianti ed esercenti del centro - dice Luigi Ochner presidente del Consorzio degli operatori - oggi Perzenland garantisce un ritorno al territorio perginese di oltre un milione di euro (alberghi, ristoranti e servizi compresi). Il mercatini natalizi hanno aperto nuovi orizzonti all’economia turistica del Trentino».
 
I dati turistici confermano la valenza turistica di Perzenland, anche se non mancano le incognite per il futuro. «Oltre il 60% delle presenze turistiche registrate in Valsugana nel periodo invernale (novembre-gennaio) è da imputare al fenomeno dei mercatini natalizi - precisa Stefano Ravelli, presidente Apt Valsugana Lagorai - nel nostro ambito ben l’80% delle presenze sono legate all’estate, ma i mercatini e i pacchetti famiglia delle nostre aree sciistiche (Panarotta e Lagorai) stanno trainando l’inverno, anche se la vacanza sulle neve è più breve e limitata spesso al solo week-end».
 
Nell'ultimo weekend si sono contati decine di pullman in sosta presso il grande parcheggio tra via Paludi (ex discoteca), mentre sono stati oltre un centinaio solo sabato i camper presenti nelle tre zone gratuite. Presenza secondo le aspettative, per espositori e organizzatori del consorzio operatori Pergine Iniziative (Copi), anche se diluita e senza resse nel corso del weekend, con la possibilità di tirare un primo bilancio sulla settima edizione della rassegna natalizia perginese.
 
«Negli anni il costo dell’evento si è attestato sui 150 mila euro - spiega il presidente Ochner - coperti per oltre il 70% dalla quota di partecipazione degli espositori e dei nostri sponsor (da comune, Pro loco-Apt e Cassa Rurale). Importante il sostegno che il nostro consorzio può avere dalla legge sul commercio (legge Olivi), che negli ultimi ha garantito tra i 35 e i 40 mila euro».
 
Una rassegna in crescita come dimostra anche il numero delle casette e stand espositivi. «Nelle prime edizioni si contavano circa 22-25 stand, mentre quest’anno gli espositori sono oltre 35 (garantendo circa 70 mila euro) - spiega a nome degli organizzatori anche Gigi Soriani - con proposte di artigianato, manufatti artistici e specialità locali a chilometro zero (presente tra gli altri anche la Coop Sant’Orsola, azienda leader per fragole e piccoli frutti). Abbiamo riservato 12 casette alle associazioni e gruppi locali, accogliendo il Consorzio dei produttori a marchio De.co di Amatrice, segno tangibile della vicinanza alla comunità colpita dal recente terremoto».

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