Lungolago di Caldonazzo in autunno i primi appalti

di Daniele Ferrari

Oltre 3,2 milioni di euro per la riqualificazione delle sponde, dei sentieri e degli angoli ambientali più significativi del lungolago di Caldonazzo nel comune di Pergine.

La giunta comunale perginese, su indicazione del sindaco Roberto Oss Emer, ha esaminato nella sua ultima seduta di martedì le osservazioni pervenute in merito alla progettazione esecutiva degli interventi previsti sul territorio comunale nell'ambito dell'Accordo Lago, stipulato tra provincia ed i cinque comuni rivieraschi che si affacciano sui laghi di Levico e Caldonazzo.

Un intervento già finanziato nel bilancio 2016 (per una somma vicina ai 3,2 milioni di euro), e che ad inizio giugno potrebbe avere il via libera dalla «Conferenza dei servizi» appositamente convocata tra i vari uffici e organismi della provincia.

Oltre una ventina le osservazioni esaminate dal comune di Pergine (in parte accolte in parte respinte), fornendo una serie di chiarimenti sugli interventi puntuali che verranno definiti ed appaltati nei prossimi mesi, una volta ricevuto il benestare dei servizi provinciali. «Sulla base degli ultimi pareri della giunta e della conferenza dei servizi partirà la procedura espropriativa e di regolarizzazione di molte particelle private - spiega il dirigente comunale Luca Paoli - già in autunno potrebbero essere avviati i primi appalti per sistemare alcune spiagge, sentieri e percorsi naturalistici di particolare pregio».

Se uno degli interventi più attesi sarà il parcheggio nei pressi della frazione di Valcanover, liberando da traffico e stalli a pagamento la stradina che costeggia il lungolago, altra interessante novità è la passerella in legno sulla sponda nord-est del lago di Caldonazzo sotto la frazione di Ischia.

«Si tratta di un importante intervento che permetterà di collegare Villa Graziadei alla località Faro (circa 300 metri) - spiega ancora Luca Paoli - e si tratterà di un manufatto in legno ben inserito nel contesto ambientale, che valorizza uno dei luoghi meno noti del lago, costeggiando anche un suggestivo canneto e biotopo naturale. Un intervento che insiste su aree demaniali e particelle comunali, e che potrebbe concretizzarsi a breve, non necessitando di procedure espropriative».

In attesa quindi del via libera definitivo della provincia (di Accordo Lago tra i comuni rivieraschi si iniziò a parlare nel 2006, e venne poi formalizzato e rivisto nel corso del 2010-2013) si concretizza un primo passo verso la piena valorizzazione ambientale del lungolago di Caldonazzo.

«L'amministrazione di Pergine sta facendo la sua parte e ha già dato il via ad alcuni significativi interventi (videosorveglianza a San Cristoforo, sistemazione delle spiagge sino a Valcanover con nuova ghiaia) - spiega il sindaco Roberto Oss Emer - aspettiamo gli ultimi pareri provinciali per concretizzare altre importanti opere. Ritengo che la passerella sino al Faro (da tempo prevista nel bilancio comunale) sia un'opera di grande pregio e valore ambientale. Ci auguriamo di trovare ora la giusta sensibilità e diponibilità anche da parte dei singoli proprietari delle particelle oggetto di esproprio, la cura e valorizzazione paesaggistica dei nostri laghi dipende dall'impegno e disponibilità di tutti».

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