«Niente profughi a Piné». La protesta della Lega

I vertici provinciali della Lega Nord Trentino hanno incontrato stamane a Baselga di Pinè il sindaco Ugo Grisenti per ribadire le loro preoccupazioni e contrarietà all’arrivo di una ventina di profughi

di Daniele Ferrari

I vertici provinciali della Lega Nord Trentino hanno incontrato stamane a Baselga di Pinè il sindaco Ugo Grisenti per ribadire le loro preoccupazioni e contrarietà all’arrivo di una ventina di profughi in una struttura ricettiva di Miola. Una richiesta in tal senso era stata formalizzata dai titolari della struttura alla Comunità Alta Valsugana e Bernstol, chiamata a trovare una destinazione logistica ad una cinquantina di rifugiati (probabili tre diverse strutture).

È stato in particolare il segretario e consigliere provinciale della Lega Nord Maurizio Fugatti, accompagnato dal segretario di circoscrizione Roberto Paccher e dal consigliere comunale del “carroccio” Rinaldo Anesin a presentare a sindaco e parte della giunta le contrarietà per un'operazione dal mero valore commerciale (al titolare della struttura spetterebbero circa 30 euro al giorno per ogni ospite), ma senza adeguate garanzie e prospettive d'inserimento sociale e lavorativo.

Il sindaco Ugo Grisenti nel ricordare che la comunità di Baselga ospita già da tempo 6 profughi in seguito ad altri interventi umanitari (pari al 10% della popolazione residente), ha evidenziato come la struttura proposta non abbia le necessarie caratteristiche alberghiere e di ricettività richieste. Una decisione definitiva sulla destinazione dei profughi nell’ambito delle Comunità Alta Valsugana e Bersntol sarà assunta dalla conferenza dei sindaci già fissata per il prossimo 10 febbraio.

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