Stazione senza biglietteria automatica, disagi a Pergine

La stazione di Pergine, terzo comune trentino, non è dotata di distributore automatico. Non solo a Trento e Rovereto, ma anche nelle stazioni più piccole come Borgo o Calceranica il servizio automatico garantisce l'erogazione del biglietto regionale veloce, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Polemiche

di Chiara Checchini

PERGINE - Dalla stazione ferroviaria di Pergine transitano ogni giorno i treni delle Fs della linea Trento-Venezia. Nelle ore di punta i vagoni sono affollati di pendolari e di studenti che dai comuni della Valsugana si spostano verso il capoluogo o in direzione inversa. Se molti degli utenti della ferrovia Valsugana sono clienti abituali, provvisti di abbonamento, non mancano però gli utilizzatori occasionali che devono munirsi di regolare biglietto.


La stazione di Pergine, terzo comune trentino, non è dotata di distributore automatico. Non solo a Trento e Rovereto, ma anche nelle stazioni più piccole come Borgo o Calceranica il servizio automatico garantisce l'erogazione del biglietto regionale veloce, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. A Pergine i «regolari documenti di viaggio», biglietti e abbonamenti sia di Trentino Trasporti che di Trenitalia, possono essere acquistati al bar-ristorante Minuetto, aperto tutti i giorni fino alle 20, o all'edicola-tabaccheria.

 


Dall'inizio di gennaio il servizio biglietteria del bar è però fuori uso e il tabacchino, essendo chiuso nei festivi e in pausa pranzo nei feriali, non garantisce la copertura completa di tutte le fasce orarie. Sopra il bancone del bar, un cartello segnala il disservizio. Il personale del Minuetto si scusa, spiega che hanno segnalato il guasto con qualche giorno di ritardo e solleva da ogni responsabilità Trenitalia. Dice che dal momento che i biglietti sono acquistabili dal vicino tabaccaio, o eventualmente anche sul treno, il disagio per gli utenti è minimo.


Lo scorso dicembre, però è entrata in vigore una nuova normativa secondo la quale acquistare il biglietto a bordo comporta una sanzione di 2 euro, facendo in alcuni casi quasi raddoppiare il costo della corsa: la tratta Pergine-Trento passerà ad esempio da 2.20 a 4.20 euro, quasi come un'andata e ritorno. I cartelloni affissi in stazione e all'interno dei vagoni dei treni parlano chiaro, ma c'è una clausola nel nuovo regolamento sanzionatorio: «Solo nel caso in cui le biglietterie non fossero funzionanti è possibile acquistare il biglietto a bordo senza alcun sovrapprezzo recandosi immediatamente dal capotreno».


Alcune giovani utenti che nelle ultime settimane hanno preso il treno in orario di pranzo, quando la tabaccheria era chiusa, ci confermano di essere riuscite a fare il biglietto a bordo, senza maggiorazioni. Appena salite, hanno cercato il capotreno e hanno spiegato il problema. Alcuni ragazzi segnalano che la sera, e nell'ultimo periodo già dalle 19, non è possibile comprare il biglietto e anche un anziano si lamenta del disservizio, sottolineando l'assurdità della situazione: «In stazione c'è il distributore automatico di sigarette e quello di Gratta e vinci ma non c'è quello di biglietti ferroviari».

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