Predaia, non c'è pace al crossodromo: adesso una strage di alberi per fare posto ai parcheggi

Il consiglio comunale riunito giovedì sera a Taio ha discusso l’interrogazione sull’affidamento in concessione del controverso crossodromo di Coredo, che la giunta comunale ha affidato all’associazione Moto Club Valli del Noce di Cles per un periodo di 10 anni.
La concessione era stata affidata con affidamento diretto, poiché alla gara si era presentata solo l’associazione Moto Club Rallo che successivamente aveva rinunciato. La legge provinciale consente il ricorso alla trattativa privata nel caso in cui la gara vada deserta, ovvero non si sia comunque fatto luogo ad aggiudicazione, purché restino sostanzialmente ferme le condizioni di cui alla proposta iniziale. Le minoranze hanno contestato l’operato dell’amministrazione, sostenendo che nell’affidamento non si sia tenuto conto di uno dei principali requisiti del bando iniziale, ovvero l’iscrizione alla Federazione motociclistica italiana da almeno 5 anni.
L’interrogazione è stata illustrata dalla consigliera di minoranza <+nero>Lorenza Mattedi<+testo>. «Nella pagina online della Federazione motociclistica Italiana – ha spiegato Mattedi -, viene evidenziato che la prima affiliazione dell’associazione aggiudicataria della concessione risale al 7 febbraio 2017».
«L’amministrazione – ha replicato il sindaco <+nero>Paolo Forno<+testo> -, non ha ritenuto necessario procedere a indire una seconda gara, infatti non sono state modificate sostanzialmente le condizioni di cui alla proposta iniziale. Il requisito dei 5 anni è stato accertato attraverso documentazione integrativa, tra cui la certificazione del comitato provinciale “Fmi” di Trento a conferma delle capacità gestionali e organizzative dell’associazione». Il sindaco ha quindi spiegato la posizione del Comune di Predaia: togliere un requisito di partecipazione non costituisce una modifica sostanziale e in ogni caso la dichiarazione della federazione sull’affidabilità può sostituirlo. La questione è comunque ormai puramente politica, essendo decorsi i termini per ricorrere di fronte al Tar contro la procedura ad evidenza pubblica.
Mattedi ha poi chiesto al primo cittadino se sia in previsione la realizzazione di un nuovo parcheggio per il crossodromo, visti i problemi riscontrati in occasione di alcune manifestazioni, che portano un consistente afflusso di atleti e spettatori . Il primo cittadino ha negato che sia in previsione la realizzazione di posti auto, anche se «nei prossimi mesi il Comune di Predaia adotterà una variante al Piano Regolatore per le opere pubbliche, in occasione della quale abbiamo intenzione di classificare quale verde pubblico un’area di proprietà dell’Asuc di Coredo, dove potranno essere realizzati un parco giochi e alcuni parcheggi».
Per realizzare la struttura il Comune di Coredo aveva abbattuto 6 ettari di bosco. L’eventualità che il Comune esboschi un’altra area per l’impianto ha messo in allarme la consigliera Mattedi: «Sarebbe scandaloso tagliare ancora bosco per il crossodromo».
Quello dei parcheggi non è l’unico problema dell’impianto: la gara in programma domenica scorsa è stata annullata per la mancanza d’acqua e la conseguente impossibilità di irrigare la pista e abbattere la polvere.
In seguito il Consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo del 2018 e i relativi documenti contabili. L’approvazione è stata preceduta da un’approfondita relazione della responsabile dei servizi finanziari <+nero>Marcella Seppi<+testo>, la quale ha illustrato i contenuti e la normativa di settore. Gli interventi del funzionario si sono alternati con quelli del vicesindaco <+nero>Lorenzo Rizzardi<+testo>, il quale ha contribuito a illustrare i documenti, che presentano un alto grado di tecnicità.

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