Taio, trovata la causa del buco Rottura delle acque bianche

La causa della voragine apertasi nel bel mezzo della «piazzetta» di Taio è la rottura di un cunicolo delle acque bianche, provenienti dalla parte alta del centro abitato. Martedì c’è stata una prima ispezione dei tecnici della Provincia. E questa mattina si è proceduto con la videoispezione, che ha confermato i primi sospetti. L’acqua, uscendo dal canale di cemento, ha creato una grande pozza imbevendo tutto il terreno intorno e facendo quindi collassare parte della superificie della piazza.

Martedì, una volta che i vigili del fuoco volontari hanno messo in sicurezza l’area, sono intervenuti gli uomini della Provincia. Sul posto, a seguire parte dell’intervento, c’era la geometra Daniela Sofia, in rappresentanza dell’Ufficio tecnico del Comune. «Ci tengo a ringraziarla personalmente per i lavoro fatto» dice il sindaco Paolo Forno.

Ieri si è proceduto con la videoispezione: in sostanza, con una telecamera con filo, si è esplorata la cavità (parliamo di un buco di un diametro di 30 centimetri e profondo 3 metri) per scoprirre che il cunicolo delle acque bianche aveva una rottura, tanto da far uscire l’acqua con le cosneguenze di cui abbiamo detto.
Ieri è stata fatta anche una radio ispezione, passando con un radar l’intera piazza alla ricerca di eventuali punti delicati. L’area rimane chiusa. Adesso tutto è nelle mani dei tecnici del Servizio prevenzione rischi della Provincia.

Individuata la causa del collasso del manto della piazza, si tratta di capire con quali modalità intervenire e in che tempi. Lo scorso 13 novembre, a Tuenno, in centro paese, si era aperta una voragine, nella centrale Piazza Alpini, causata dalla notevole portata del rio Riddi a seguito delle forti piogge.

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