Cade da un cumulo di fieno Revò, ferito un 22enne

È ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento Davide Pellegrini, 22 anni, caduto da un cumulo di fieno all’interno della stalla in cui stava lavorando, nell’azienda agricola di famiglia a Tregiovo, frazione di Revò. L’infortunio è avvenuto alle 10 del mattino.

Il giovane, figlio maggiore dell’assessore del Comune di Revò Eddy Pellegrini, ha battuto la schiena sul pavimento in cemento dopo un volo di due-tre metri, ma non ha mai perso conoscenza. «Dovrà stare un mese a letto con il busto e altri due mesi fermo. Nonostante tutto è andata bene - spiega papà Eddy, che ha subito raggiunto il figlio all’ospedale di Trento - Davide stava lavorando nel fienile annesso alla stalla ed è scivolato da un rotolo di fieno. È sempre stato cosciente, all’inizio non sembrava grave, ma poi è peggiorato. È stato suo fratello Alex a dare l’allarme, a chiamare il “112”».

La centrale unica dell’emergenza ha «girato» l’intervento a Trentino Emergenza, che ha inviato sul posto l’elicottero con l’equipe sanitaria ed il medico rianimatore. Il personale è stato calato sul luogo dell’infortunio con il verricello. Il giovane è stato immobilizzato sul posto, trasferito con l’ambulanza fino al campo sportivo di Revò, dove nel frattempo è atterrato l’elicottero, quindi imbarcato sul velivolo e trasportato al pronto soccorso del Santa Chiara. I vigili del fuoco volontari di Revò, coordinati dal comandante Alessandro Iori, hanno fatto da supporto alle operazioni di soccorso.

Non è la prima volta che Davide finisce all’ospedale. Tre anni fa era impegnato con un amico in un intervento di bonifica per trasformare il bosco di proprietà della famiglia in prato da pascolo, quando perse l’equilibrio e finì con la testa contro un albero. I due stavano trasportando con un trattore le piante, quando un ramo avrebbe fatto da «arco» spingendo Davide verso terra, proprio in prossimità dei tronchi. Una botta fortissima per il giovane che venne anche in quel caso soccorso con l’elicottero e portato al Santa Chiara. Riuscì a riprendersi bene. Ieri la seconda disavventura: questa volta problemi alle vertebre, ma non alla testa. Dovrà trascorrere a letto il Capodanno e rimanere fermo per alcuni mesi, ma i familiari sono fiduciosi di una pronta guarigione: «È andata bene» dicono dall’ospedale, dove hanno potuto parlare con Davide e con i medici.

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