Alla Elcograf di Cles Natale in cassa integrazione

Non sarà un Natale tra i più belli e gioiosi quello in arrivo per i dipendenti della Elcograf spa (ex Mondadori) di Cles.
Giovedì l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali - Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil - il ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria per i lavoratori dell’unità produttiva che si trova a Cles. Nello stabilimento di Cles sono impiegati 140 dipendenti e la cassa integrazione è stata chiesta per cinquanta con rotazione, fatte salve le necessità tecniche e produttive dell’azienda.
 
L’avvio della procedura è previsto a partire da lunedì 10 dicembre e durerà fino al 2 marzo 2019. Il ricorso alla cassa integrazione, come annuncia la società, si è reso necessario «a causa della mancanza di commesse».
 
Elcograf si posiziona oggi come leader della stampa in Italia e tra le prime tre aziende tipografiche in Europa, potendo contare su macchinari moderni e performanti ma, soprattutto, sugli oltre 900 dipendenti che lavorano nei sei stabilimenti presenti in Italia. Un segmento, quello poligrafico, assai complesso che ha subito in maniera pesante l’effetto della crisi.
 
Il gruppo veneto che aveva rilevato lo stabilimento Mondadori di Cles alcuni anni fa, aveva avviato una serie di importanti acquisizioni anche a livello europeo ma i problemi non sono mancati e la cassa integrazione è stata richiesta in più occasioni.
 
Lo scorso febbraio, l’azienda aveva messo in cantiere un maxi investimento da 12 milioni di euro per installare due nuove macchine per la stampa digitale dei libri con l’obiettivo di rendere pienamente operative le due installazioni entro la fine dell’estate.
 
Il nuovo macchinario nello stabilimento noneso, dove lavorano 140 dipendenti, è solo una parte degli investimenti del gruppo Pozzoni, a cui fa capo la Elcograf, che lo conferma al vertice in Italia nel settore delle arti grafiche. Elcograf ha un fatturato di 166 milioni che supera i 200 milioni come gruppo.
L’occupazione complessiva conta più di 900 addetti in sette stabilimenti nel Nord Italia tra i quali, oltre a Cles, Verona, sede della società, Melzo, Pozzo d’Adda e Cinisello Balsamo in provincia di Milano, Madone in provincia di Bergamo.
 
Lo stabilimento di Cles stampa 70 milioni di libri all’anno, con capacità di 200 mila libri al giorno. La carta utilizzata, 450 tonnellate l’anno, è certificata Fsc o Pefc (non proveniente da foreste primarie). È l’unico stabilimento Elcograf per la produzione di libri monocromatici.

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