L'omaggio dei barbieri: capelli gratis ai pompieri al lavoro per l'emergenza

C’è chi ai pompieri, impegnati anche per 72 ore senza sosta nei primi giorni della scorsa settimana, ha portato brioche, panini e altro. E c’è chi ci tiene a ringraziarli ora, per quanto fatto nei terribili giorni in cui il Trentino è stato martoriato da pioggia e vento.

È il caso di un barbiere ventiduenne di Tuenno, Marco Peric titolare del Peric Barber Shop, aperto da tre anni in piazza Liberazione 8.

Marco ha pubblicato ieri sul suo profilo Facebook il seguente annuncio: «Penso e ripenso a questi giorni di pioggia, che per la prima volta, se devo essere sincero, mi ha fatto paura. Penso a tutti questi eroi, persone normali con un cuore grande come il sole. Quando suona il cicalino lasciano, magari, famiglia, piatto caldo sulla tavola, figli, letto, qualsiasi situazione e, perché no, un taglio di capelli a metà. Sfidano ogni intemperie e ogni situazione per garantire la nostra sicurezza. Ho un’immensa riconoscenza nei loro confronti. Non sapendo come ripagare, come esprimere la mia gratitudine per queste persone, ho trovato un metodo tutto mio».

Il «metodo» è l’offerta gratuita di un taglio di capelli a chiunque faccia parte del corpo dei vigili del fuoco, sabato 10 novembre dalle 16.30 in poi, «senza appuntamento ma è gradita una telefonatina per sapere quanti siamo e se basta una cassa di birre, per chi volesse passare per un saluto».

Al telefono, Marco promette che se sabato arriveranno tanti pompieri e non riuscirà a fare il taglio a tutti, proseguirà il lavoro anche domenica. Poi spiega così l’iniziativa: «Ho visto la disperazione in paese da noi, c’era gente con la casa allagata, che se ne sarebbe andata senza l’intervento dei pompieri. E anche guardando Dimaro, dove ho tanti amici, mi sono sentito in dovere di sdebitarmi come più so fare, perché soldi da donare non ne ho». Ma anche le mani sono una ricchezza... «Sì, lo sono: anche mio padre, che monta porte e finestre, si è già offerto per andare a Dimaro a montare quelle nuove, fuori lavoro, quando sarà il momento».

La solidarietà, si sa, può essere contagiosa... E infatti la bella idea di Marco è stata «copiata» (ma in questo caso, copiare è lodevole) da un collega e amico del Pinetano, Andrea Colombini.

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