Cles, per la circonvallazione ora c'è una "negoziazione"

E' stato pubblicato ieri nel sito dell’Apac (Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti) il verbale della terza seduta di gara per i lavori di progettazione esecutiva e realizzazione della circonvallazione di Cles. Seduta importante, perché sono state aperte le buste sigillate contenente le offerte economiche dei concorrenti ammessi alla fase finale della procedura avviata a fine 2016, dopo il nulla di fatto di qualche anno fa. 
 
E l’abbinamento dei punteggi ottenuti dalle imprese in gara, sommando quello per le offerte economiche e per le tecniche presentate, hanno portato a stilare la classifica finale, con la prevalenza dell’ati E.Ma.Pri.Ce spa - Collini Lavori spa - Technik Bau srl. Ma l’aggiudicazione non è avvenuta perché la seduta è stata «sospesa per permettere - così si legge nel verbale - l’avvio della procedura di negoziazione con i tre concorrenti in graduatoria, ai sensi dell’art. 32 della legge provinciale 26/93». 
 
Un’ulteriore fase di gara, insomma, dopo la pubblicazione del bando, la presentazione delle domande, il sorteggio che ha portato alla scrematura delle istanze di partecipazione, riducendo le imprese ammesse da 21 a 3, la valutazioni delle offerte.
Una fase in cui la Provincia può mettersi al tavolo con l’impresa arrivata prima e "negoziare" delle modifiche all'opera, sia progettuali che di prezzo; e se non si trovasse un accordo, potrebbe poi passare alla seconda classificata e così via.
 
Ovviamente, che l'ati arrivata prima non sia disponibile a modifiche è un'ipotesi remota: chi mai perderebbe un appalto di questa portata, senza tentare il tutto per tutto?
 
Tornando alla seduta svoltasi lunedì scorso, comunque, e alle offerte presentate, la ati che ha ottenuto 700 punti per l’offerta tecnica e 300 per quella economica (1.000 in tutto, il massimo possibile) ha presentato un ribasso dell’11,171% sulla base d’asta di 41.352.980 euro contro il 6,171% presentato dalla C.M.B. soc. coop (punteggio totale di 833,813) e il 4,131% della Ing. Mantovani spa (punteggio di 438,609). Si vedrà dunque nella fase di negoziazione - che verosimilmente durerà diverse settimane - se, in qualche modo, possano tornare in gioco la seconda e terza classificata.
 
L’opera, di cui si attende da anni la realizzazione, prevede diverse parti: si comincia con la rotatoria in località Campazzi, poi la galleria artificiale, la nuova rotatoria in località Cassina, la bretella di collegamento fra Cassina e statale 43. Ancora: il viadotto di attraversamento della valle del rio Dres, la nuova galleria artificiale di Dres, e il nuovo svincolo di inserimento fra la statale 43 e la strada per il Castellaz.
 
Il tempo di esecuzione dei lavori non potrà essere superiore a 1.200 giorni (poco più di due anni e mezzo) dalla data del verbale di consegna del cantiere. Ma è indicata anche una scadenza intermedia a 700 giorni per le prime quattro parti sopraddette. Lavori non da poco: si tratta di realizzare infatti quasi tre chilometri di nuova carreggiata, in buona parte in galleria artificiale - e quindi con scavi, muri di contenimento e ripristino dei frutteti - partendo dalla zona sud di via Trento per scorrere ad est della statale 43, bypassando Maiano e portandosi a Dres, dove con un viadotto di 150 metri che s’immette in un’altra galleria, ci si collegherà poi alla statale esistente. Nel conto è compresa anche la realizzazione di tutti gli svincoli.
 
 

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