L'Orsa Maggiore nella roccia Il ritrovamento del forestale

È un ritrovamento curioso, di quelli emozionanti, che non ti aspetti, quello che hanno fatto nei giorni scorsi i volontari dell’Associazione «Val di Sole Antica» su segnalazione del custode forestale Stefano Martinolli .


Un po’ più a monte dell’abitato di Termenago, a valle dei masi di Menas, nel bosco, è stato individuato un nuovo masso coppellato, un sasso che presenta degli incavi emisferici scavati dall’uomo. Informati del ritrovamento, un gruppo di volontari si sono recati sul posto e hanno iniziato a esaminare e fotografare il sasso. Questo, però, spiega il presidente dell’associazione Luca Webber , è particolare. La sua superficie incisa rappresenterebbe la costellazione dell’Orsa maggiore.


«Ad accorgersene - commenta Webber - è stata Angela, una nostra volontaria. Nella disposizione delle coppelle ha visto qualcosa che poi abbiamo pensato potesse essere la costellazione che in sé ha la Stella Polare, disegnata con le sue sette stelle principali. Ne siamo piuttosto sicuri».


Il masso in questione è descritto sul sito web della associazione (www.valdisoleantica.net) e, in base alle rilevazioni fatte dai volontari, misura circa 1,40 x 2,30 metri ed è parzialmente interrato. Si trova sul versante soleggiato dei monti di Menas, su di un terrazzamento artificiale in posizione che domina il paesaggio, con visibilità molto estesa su gran parte della Val di Sole, da est a ovest. Sulla sua superficie i volontari hanno contato 26 coppelle praticate con percussore litico.
«Esaminiamo ulteriormente il masso e confrontandolo con fotografie del cielo notturno - aggiunge Webber -, abbiamo ipotizzato la presenza di altre 5 stelle che in modo sorprendente corrispondono anch’esse a stelle più brillanti di altre».


Per l’associazione, si tratta di una scoperta importante per la sua rarità. In Trentino, aggiunge il presidente, «di massi che abbiano coppelle disposte secondo le costellazioni se ne trovano solo a Ossana, il Masso Calestani con incisa Cassiopea, e a Serso, dove, anche in questo caso, il masso raffigura l’Orsa Maggiore. I massi di Castel Vetere, nel Comune di Montagna in provincia di Bolzano, che riportavano le incisioni dell’Orsa Minore e forse anche dell’Orsa Maggiore, sono invece andati distrutti».
Fondata nel 2010, «Val di Sole Antica» è un’associazione che ha come obiettivo quello di ricercare, documentare, schedare e valorizzare le evidenze storiche e preistoriche e i segni lasciati dall’uomo presenti in valle mettendo a disposizione il materiale raccolto a quanti sono interessati.
In numerose escursioni, i volontari hanno perlustrato il territorio riuscendo a rintracciare la posizione esatta di tanti siti che presentano massi coppellati e a individuare nuove scoperte di incisioni rupestri.

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