Rio Saleci e torrente Rabbies, no a due centraline

Il Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche della Provincia ha rigettato due istanze di derivazione a scopo idroelettrico, relative al rio Saleci e al torrente Rabbies.
 
La prima era stata presentata il 3 ottobre 2013 dal Comune di Malè per poter derivare  dal rio Saleci,  nel territorio del Comune di Rabbi, la portata d’acqua di 81,40 l/s medi e di 262,30 l/s massimi (di cui una parte pari a 73 l/s medi e 90 l/s massimi già derivata ad uso irriguo durante il periodo dal 15 aprile al 15 settembre di ogni anno dal C.M.F. di Malè) ad uso idroelettrico durante tutto l’arco dell’anno per produrre, sul salto di 226 metri, la potenza media annua nominale di 180,51 kW, con restituzione dell’acqua nel rio Saleci sempre nel territorio del Comune di Rabbi. Ma dall’esame della mappa del Trentino relativa ai bacini imbriferi in disequilibro e a quelli con indice di equilibrio inferiore o uguale al 15%, approvata nel 2016, si è visto che il tratto del corso d’acqua sotteso si trova interamente in un bacino in disequilibrio. Pertanto la richiesta è stata respinta.
 
La seconda istanza rigettata si riferisce invece alla domanda proposta il 30 gennaio 2017 dal signor Giovanni Webber per prelevare, attraverso il canale di restituzione dell’impianto ad uso idroelettrico in capo a Tecnoimpianti Energia srl, nel territorio del Comune di Rabbi, la portata d’acqua di 146,80 l/s medi e di 200 l/s massimi ad uso idroelettrico per produrre, sul salto di 9,65 m, la potenza nominale media annua di 13,89 kW durante tutto l’arco dell’anno, con restituzione dell’acqua nel canale di scarico del Mulino dell’impianto ad uso didattico in capo allo stesso richiedente. Anche in questo caso la richiesta è stata respinta per la situazione precaria in cui versano le acque del torrente Rabbies.

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