Settimana di studio, si guarda alla Russia

di Federica Chini

Guarda ad oriente, verso la Russia, la 15ª Settimana di Studio organizzata dall’assessorato alla cultura comunale diretto da Maria Teresa Giuriato in collaborazione con la biblioteca comunale, il Centro Studi Sull’Europa Orientale (CSSEO) ed il Laboratorio Culturale Noneso, in programma a Tuenno la prossima settimana dal 13 al 18 novembre.

Come spiega l’assessora, l’iniziativa delle «Settimane di Studio» è nata nel 2003 da un’idea del giornalista e vaticanista Luigi Sandri, con lo scopo di approfondire tematiche di argomento accessibile a tutti in dibattiti e conferenze con il contributo di studiosi, esperti e figure di spicco nel panorama culturale ed accademico nazionale e non solo. Sono state oggetto delle settimane di studio le questioni più disparate, tra cui figurano la questione mediorientale, l’Unione Europea, la Cina, il Sudamerica, l’Africa piuttosto che l’acqua, la condizione femminile, religione, emigrazione, guerre mondiali ed il rapporto tra scienza e fede. A tali incontri hanno presenziato nel corso degli anni personaggi come padre Alex Zanotelli, padre Paolo Dall’Oglio, l’ex ministra all’integrazione Cécile Kyenge e la senatrice ed ex ministra della difesa Roberta Pinotti, solo per citarne alcuni.

La settimana di quest’anno offrirà una serie di spunti di riflessione ed interrogativi, ai quali si cercherà di dare una risposta - con l’ausilio del giornalista Sandri e di altri relatori -per capire quali sono gli scenari della Russia di oggi, a 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre ed a più di 25 dalla disgregazione dell’Unione Sovietica. Si parlerà dunque del destino delle ex repubbliche sovietiche, del permanente conflitto tra Russia ed Ucraina, della posizione della Chiesa ortodossa russa ed del ruolo della Russia di Vladimir Putin nel contesto internazionale. Il tema è certamente molto ampio e si costituisce di dinamiche e situazioni che trovano le proprie origini in un passato lontano. «Tuttavia, vogliamo fornire alcuni elementi affinché le tante persone che ogni anno seguono questo evento si possano formare una propria opinione» afferma Giuriato.

«In questa edizione - spiega Sandri - speriamo di riuscire a offrire, aiutati da esperti di varie discipline, almeno alcuni punti fermi per orientarsi nella fitta foresta del pianeta ex sovietico e in particolare della Russia di oggi. Come sempre nella storia, luci e ombre dominano l’orizzonte di quelle immense terre che da una parte lambiscono il Baltico e il Mar Nero e, dall’altra, si affacciano sull’Oceano pacifico. Consapevoli che, con i suoi diciassette milioni di chilometri quadrati - oltre 56 volte l’Italia -, la Russia va affrontata con un metro di misura che sorpassa la nostra esperienza» sottolinea Sandri.

Le conferenze si terranno tutte alle 20 e 30; si partirà lunedì 13 con l’intervento di Fernando Orlandi, presidente della Biblioteca Archivio del Csseo, «Dalla crisi del sistema sovietico alla Russia», martedì 14 Luigi Sandri proporrà un approfondimento sulla Chiesa ortodossa di fronte alla nuova Russia, mentre mercoledì 15 Massimiliano di Pasquale (fotogiornalista, saggista ed ucrainista) relazionerà sulla dimensione politica della guerra in Ucraina.

Giovedì 16 il viaggio prosegue nel Caucaso e nei territori dell’Asia Centrale con Marco Buttino, docente presso l’Università di Torino; venerdì 17 l’ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris risponderà alla domanda «L’Europa ha bisogno della Russia?» Sabato 18, a conclusione della rassegna, la proiezione del film «L’Arca Russa» di Aleksandr Sokurov, con un’introduzione del professor Massimo Tria dell’Università di Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito ed è previsto per i docenti un riconoscimento come corso di aggiornamento.

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