Parco dello Stelvio a misura di e-bike

Assunzione di quattro operai stagionali e via libera alle stazioni di ricarica di e-bike nel Parco Nazionale dello Stelvio, per incentivare sistemi di mobilità sostenibile. Le novità sono in tre determinazioni del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia.

A metà maggio, il Servizio aveva preso atto della necessità di integrare le squadre di operai del Parco e aveva indetto una procedura per la selezione. Il 20 luglio sono stati approvati l’operato della Commissione esaminatrice, la graduatoria finale di merito della selezione e i vincitori della stessa. Con determinazione del dirigente del Servizio sono ora stati assunti i 4 vincitori per il periodo dal 21 agosto al 27 ottobre 2017, come operai qualificati di secondo livello.

Con altra determinazione è stata quindi approvata la modifica del Programma triennale degli interventi del Parco nazionale dello Stelvio, provvedendo all’integrazione finanziaria dell’azione: E1 «Salari operai per manutenzione territorio» del valore di 29.000 euro, riducendo le azioni «C.1.2 personale centri info», «C.1.3 gestione area faunistica e servizio veterinario», «E.2 Perizia lavori su territorio ed immobili».

Con un’altra determinazione, sempre del dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette, è stato approvato invece lo schema di Convenzione riguardante il servizio di ricarica e-bike nel Parco Nazionale dello Stelvio. L’intervento - si legge nel provvedimento - «si configura come una sperimentazione in un’ottica di un turismo sostenibile che sa valorizzare i territori nel rispetto dell’ambiente e dei beni comuni che l’ente pubblico è chiamato a gestire». Le postazioni di ricarica e-bike saranno ubicate presso i principali rifugi, fino a un massimo di dieci, nel settore trentino del Parco. La convenzione è fra la Provincia e i gestori delle seguenti strutture: per la Val di Rabbi Malga Monte Sole, Malga Caldesa bassa, Malga Maleda alta, Malga Fratte, Malga Stablasolo. Per la Val di Pejo Malga Mare, Doss dei Gembri, Scoiattolo, Malga Fratta Secca, Fontanino.

«Verranno installate delle bacheche studiate appositamente per consentire l’alloggiamento delle batterie delle e-bike in vani protetti - si legge nello schema di convenzione - all’interno dei quali effettuare l’allacciamento alla corrente». Per ogni bacheca si prevede la presenza di sei vani dotati di un sistema di chiusura similare a quelli utilizzati negli armadietti delle piscine che consentano, ad esempio, lo stacco della chiave previo inserimento di moneta. Questo permette all’utente di allontanarsi dalla propria batteria durante la fase di ricarica utilizzando in libertà il proprio tempo di attesa».

«Nell’individuazione delle strutture ricettive interessate all’intervento - viene spiegato - si sono tenuti in specifica considerazione i seguenti elementi: presenza di servizi di ristorazione e/o alloggio; raggiungibilità attraverso una viabilità/sentieristica accessibile in sicurezza con e-bike non necessariamente formate da personale formato; possibilità di effettuare un servizio di ricarica e-bike».

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