In Val di Non arriva don Carlo Crepaz

Il «super parroco» deve fare la valigia: con la pubblicazione degli incarichi diocesani ordinati dall’Arcivescovo Lauro Tisi, infatti, don Mauro Leonardelli viene trasferito a Trento; al suo posto arriva un giovane sacerdote - don Carlo Crepaz, di Canazei - che ha seminato del bene e si è fatto apprezzare in val di Fiemme, dove era parroco di Cavalese, Capriana, Carano, Casatta, Castello di Fiemme, Daiano, Masi di Cavalese, Molina di Fiemme, Montalbiano, Varena.

Toccherà dunque a Crepaz amministrare le parrocchie di Cavareno, Amblar, Castelfondo, Dambel, Don, Dovena, Fondo, Malgolo, Malosco, Romeno, Ronzone, Ruffré, Salter, Sarnonico, Tret. Quindici parrocchie in diciassette paesi: quasi roba da record nazionale di maggior numero di realtà eccelsiastiche da gestire. Ma don Crepaz è giovane, e porta con sé la carica di una missione salda.

Don Leonardelli invece diventa uno dei parroci «forti» della città capoluogo: andrà a Trento a dirigere le parrocchie urbane di Cristo Re, Madonna della Pace, Sant’Apollinare, Ss. Cosma e Damiano, Ss. Sisinio, Martirio e Alessandro, nella zona nord.

Quarantaseienne, Leonardelli si era già guadagnato la stima delle popolazioni locali in quanto per anni ha portato avanti l’incarico di gestore di undici parrocchie con impegno e sacrificio, oltre ad essersi sempre dimostrato cordiale e disponibile.

Le nomine riguardano anche un altro sacerdote della valle: don Albino Dell’Eva, già Delegato vescovile per la pastorale della famiglia, e collaboratore pastorale del decanato di Taio, va a dirigere le parrocchie fiemmesi lasciate da Carlo Crepaz.

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