Marilleva 1400, si lavora a un rilancio «economico»

Contatti tra il Comune e il progettista della località, Luciano Perini. Il sindaco: «No a interventi faraonici»

di Lorena Stablum

Qualcosa si sta muovendo a Marilleva 1400. Nonostante l’apparente calma di questi mesi, si è lavorato per avviare in parte quel processo di riqualificazione della località in quota tanto auspicato dall’amministrazione comunale di Mezzana e dagli operatori turistici della Val di Sole. Ormai chiusi in un cassetto il progetto e lo studio economico giuridico predisposto a seguito del bando provinciale per il rilancio urbanistico e architettonico della località a causa di una previsione di spesa non sostenibile - si ipotizzavano scenari di intervento con costi variabili tra i 200 e i 300 milioni di euro -, si cercano ora altre strade.
 
D’altro canto, lo stesso assessore provinciale all’urbanistica Carlo Daldoss, in occasione dell’incontro promosso dall’Apt della Val di Sole lo scorso 19 novembre per presentare lo studio sui flussi turistici, se da un lato aveva ribadito come Marilleva rimanga nell’agenda politica, dall’altro aveva anche sottolineato come il progetto nato da quel concorso fosse stato di fatto fermato per la necessità di reperire capitali alquanto ingenti.
 
«Quella prima fase - conviene il sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi - ha promosso ipotesi utopistiche per questo momento storico e di difficile sostenibilità. La Provincia, in accordo con il Comune, non ha quindi inteso dare il via alla seconda fase per la quale, in ogni caso, si auspica che possa venire una proposta. Lo studio ha dimostrato come Marilleva è nata con delle peculiarità che ancora oggi la rendono interessante per il mercato dello sci. Per questo, negli anni, nonostante gli scarsi investimenti fatti sulle strutture, ha saputo attrarre numerose presenze». 
 
«Riteniamo quindi - continua il sindaco - che non serva un intervento faraonico tanto più che oggi sembra esserci chi ha voglia di portare avanti un progetto di riqualificazione energetico, estetico e di adeguamento normativo di alcuni condomini».
 
L’iniziativa, finanziaria e progettuale, dovrebbe partire proprio dal centro di Marilleva 1400 e potrebbe essere legata al primo progettista e costruttore della località Luciano Perini. Qualche contatto con l’amministrazione c’è già stato e negli uffici comunali qualche ipotesi è già stata depositata. «Lì c’è l’attore più dinamico che sta cercando le soluzioni più adeguate - conferma Redolfi -. Dopodiché l’operazione potrebbe avere un effetto trainante sulle altre strutture della località. Naturalmente, in tutto questo, Provincia e Comune faranno la loro parte rispetto agli aspetti infrastrutturali e normativi. Diversamente non possiamo agire per conto del privato». 
 
Su questo fronte, l’amministrazione, grazie al lavoro della commissione istituita ad hoc, ha pianificato una serie di iniziative mirate al miglioramento dell’offerta di servizi per la località. Da questa stagione invernale, ad esempio, l’ambulatorio medico è stato spostato in un locale di proprietà comunale più accessibile e facilmente raggiungibile rispetto a dove si trovava prima. «Stiamo lavorando per attrezzare e illuminare la passeggiata nel bosco che porta alla Madonnina delle Nevi - conclude Redolfi -. Oltre al parco giochi sugli alberi, vogliamo realizzare una fontana per il periodo estivo e potenziare il rapporto tra gli operatori economici della località e il Consorzio turistico. Infine, vorremmo creare un rapporto costruttivo con la nuova gestione di Valtur».

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