Ruffré-Mendola, tetto instabile, chiuso l'oratorio

di Guido Smadelli

Fresco di nomina, il neoeletto sindaco di Ruffré-Mendola Donato Seppi inaugura la propria legislatura con un’ordinanza di chiusura dell’oratorio.

Non per scopi politici, beninteso, ma perché la struttura è stata indicata come pericolosa dai tecnici.
Il responsabile dell’ufficio tecnico ha infatti eseguito un sopralluogo, le cui risultanze sono state protocollate il 23 ottobre scorso: veniva riscontrata una precarietà statica della copertura dell’immobile comunale adibito ad oratorio, in Maso Costa numero 3.

Nel verbale steso dal tecnico veniva «altamente consigliata l’emissione di una ordinanza di divieto di accesso all’interno dell’immobile, nonché alla parte esterna interessata al potenziale crollo; una situazione di pericolo quindi, con le caratteristiche della contingibilità e dell’urgenza, come viene affermato nell’ordinanza emanata da Seppi.

Emanato il 16 novembre 2016, nel documento si ordina «il divieto di accesso all’immobile comunale adibito ad oratorio»; nonché «il divieto di transito veicolare e pedonale nell’area pertinenziale dell’immobile, che potrebbe essere interessata dalla caduta di detriti a seguito del potenziale crollo della copertura».

Viene disposta infine «la delimitazione dell’accesso alle aree esterne dell’immobile e l’affissione dell’ordinanza sugli ingressi ed accessi all’immobile».
Tutto questo prima ancora della seduta di insediamento del consiglio comunale, convocata dal consigliere anziano Renzo Coslop alle ore 20.15 di martedì 22 novembre, che all’ordine del giorno prevede l’esame e la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco, le comunicazioni dello stesso sulla nomina della giunta comunale e del vicesindaco.

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