Terres saluta per l'ultima volta Daniele e Albano: «Qui non sarà più come prima»

di Guido Smadelli

Centinaia di persone, forse duemila, impossibile quantificarle data la ressa: per porgere l’estremo saluto a Daniele Pedron ed Albano Mahmutaj sono accorse intere comunità, quella di Terres al gran completo, quelle dei paesi limitrofi, amici e conoscenti anche da lontano.

Il lutto delle famiglie nei pressi della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è un lutto comunitario: già un’ora prima dell’inizio della cerimonia la chiesa è gremita, ed una fila interminabile di persone sale lentamente la lunga gradinata per salutare con l’olio santo i due ragazzi, mentre il piazzale che separa la chiesa dal cimitero è pieno di gente che ha già assolto a questo compito.

La settimana terribile di Terres si conclude. Iniziata martedì scorso alle 12.40, quando i due giovani, in viaggio assieme all’amico Daniel Zambanini rimasto miracolosamente illeso, sono stati investiti ed uccisi mentre in sella alle loro moto stavano trascorrendo una vacanza in Croazia. Venerdì sera, dopo il nulla osta, il ritorno a casa; poi l’ultimo atto.

«A Terres», commenta il sindaco Marco Martini, «non sarà più come prima».

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