In viaggio nella storia con il trenino dei castelli

In carrozza, si parte. Ogni sabato mattina dall’11 luglio al 5 settembre dalla stazione di Trento parte un convoglio molto particolare, ribattezzato il «trenino dei castelli». La corsa prende il via alle 8 e 45 e corre lungo la linea della Trento-Malè, la strada ferrata che dalla città capoluogo risale le colline della valli del Noce. È una proposta turistica, pensata per chi del Trentino vuole conoscere oltre alle bellezze naturali anche la sua storia, attraverso le tracce del passato che sono arrivate fino ai giorni nostri. Ma sarà una scoperta anche per i trentini, che salendo sul treno potranno godersi il paesaggio e fare tappa nei quattro castelli dislocati lungo il percorso.

Il primo che s’incontra in questo itinerario fatto di manieri è il castello San Michele di Ossana , che si trova al cospetto della Presanella. È molto suggestivo anche per la sua posizione su uno sperone di roccia e caraterizzato da un possente mastio alto 25 metri. Dopo averlo visitato si scende in pullman alla volta di castel Caldes, che da secoli controlla l’accesso alla val di Sole. È un incontro di culture: l’influenza veneta, tedesca e lombarda si intrecciano come accade spesso in zone come questa, al confine del Principato vescovile. Terminata la visita guidata, qui è previsto il momento del pranzo, curato dall’Associazione trentina cuochi e arricchito dai vini e dalle bollicine della cantina Rotari di Mezzacorona. La giornata prosegue a castel Valer, elegante residenza privata riconoscibile dall’altissima torre poligonale. Si trova nelle vicinanze di Tassullo, è situato in una posizione panoramica e circondato dai frutteti. La sua torre è la più alta del trentino: svetta fino a 40 metri d’altezza. Ultima tappa di questo viaggio nella storia, nell’arte e nella cultura di questa parte di Trentino è castel Thun, con le sue atmosfere raffinate. È tra i più insigni edifici monumentali pubblici, non soltanto per l’ottimo stato di conservazione in cui si trova, ma anche perché racconta otto secoli di storia del Principato vescovile. A conclusione del tour, prima del ritorno a Trento che è previsto attorno alle 19.30, immersi nelle atmosfere di un tempo si potrà gustare una tisana di erbe officinali.  

Tutti e quattro i castelli che scandiscono le tappe di questo viaggio sono stati coinvolti da importanti restauri ed ora sono pronti a svelarsi al pubblico in tutto il loro splendore. Ad impreziosire la giornata, alcuni momenti coordinati dalla Strada della Mela e dei Sapori Val di Non e Val di Sole nei quali sarà possibile assaporare alcune fra le eccellenze enogastronomiche del territorio. Dietro le quinte di questa iniziativa al suo debutto nell’estate 2015 c’è l’Assessorato alla cultura della Provincia, che l’ha realizzata con l’aiuto dell’Apt di val di Non, val di Sole in collaborazione con Trentino marketing nell’ambito dell’attività di valorizzazione della rete dei castelli trentini.  E c’è chi è pronto a scommettere che sarà un successo. Come l’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini, che durante il viaggio inaugurale di sabato ha affermato: «È un’iniziativa, quella del trenino, che risponde alle esigenze dei turisti, che sempre più manifestano la necessità di conoscere il passato». Della stessa idea il suo collega di giunta Michele Dallapiccola, assessore al turismo, che ha parlato di un progetto in grado di «svegliare la curiosità e l’interesse, nonché la voglia di essere diversi, ribadendo con forza che la gente di montagna è gente ospitale».

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