Val di Non, meno comuni alle urne

Non si sa ancora quanti comuni andranno alle urne a maggio (possibili fusioni: Amblar-Don, Tuenno-Tassullo-Nanno, Flavon-Cunevo-Terres), ma sul fronte elettorale qualcosa si muove. Non c'è ancora nulla di ufficiale, però voci e incontri non mancano.
A oggi i comuni chiamati alle urne sarebbero 34 ma potrebbero diventare 28 se le tre fusioni annunciate andassero in porto. Una bella riduzione, rispetto al passato.

Un bel pacchetto, comunque, con delle certezze: non si ricandidano dopo tre mandati Adriano Marini (di Malosco, paese che ha affossato la fusione di 5 comuni in alta val di Non, e che con la sua maggioranza si è dimesso), Ezio Bergamo (di Nanno, forse a fusione con Tuenno e Tassullo), Flavio Pedrotti (Dambel), alla ricerca di un successore. Già certa invece corsa plurima a Sanzeno, dove Marcello Bonadiman ha concluso il terzo mandato: in corsa il suo vice Paolo Pellizzari, l’assessore ai lavori pubblici Lino Marinolli e Sergio Fedrizzi, noto per la battaglia contro il motocross di Coredo. Poco a monte, sembra che a Romeno Lorenzo Widmann (un mancato) sia intenzionato a lasciare; non ancora indicato il successore, in paese si vocifera di un possibile ritorno dell’ex sindaco (due mandati e mezzo) Stefano Graiff. Anche a Cavareno, a quanto pare, niente bis: Gilberto Zani, tornato in sella con obiettivo la fusione, sarebbe intenzionato a lasciare, così come Sandro Abram a Sarnonico, che l’addio lo ha già annunciato; a Ruffré-Mendola potrebbe ripresentarsi Fabrizio Borzaga, alla prima legislatura. Altro addio a Cloz dove Maria Floretta (un mandato) lascia; mentre a Revò la sfida dovrebbe esserci, con Yvette Maccani che tenta la riconferma ed una squadra antagonista - si sta muovendo per costituirla Fabrizio Paternoster, coordinatore di valle del Pd. Più su, a Rumo, Michela Noletti (prima donna a presiedere l’assemblea degli Alpini a Trento, il prossimo 8 marzo) se la vedrà con l’ex vicesindaco Dario Fedrigoni, espressione del gruppo di opposizione già guidato da Matteo Vender.
Di Cles abbiamo detto nei giorni scorsi (possibile che si giunga a 10 liste con 4-5 candidati sindaco); a valle c’è il sì di Daniele Biada, sindaco di Campodenno, intenzionato a ripresentarsi. Novità d’annata, il neonato Comune di Predaia: dove a Stefano Cova (ex sindaco di Coredo) e Paolo Forno (di Coredo) si è aggiunto ora l’ex-ex Mario Magnani.

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