Idroelettrico, anche il Comitato salvaguardia del Noce chiede la moratoria

Anche il Comitato permanente di salvaguardia del fiume Noce aderisce all'Appello nazionale per la moratoria dei progetti di centrali idroelettriche nei corsi d'acqua italiani che nasce sulla sc ia di lotte ormai pluriennali che hanno caratterizzato alcune aree dell'arco alpino e sono particolarmente forti nella vicina area dolomitica bellunese, terra che ha vissuto la tragedia del Vajont e che ora registra una corsa al business idroelettrico, fenomeno peraltro che si va ingrossando anche in Trentino.
 
 
Ecco la nota diffusa dal Comitato.
«Il 15 dicembre il Comitato permanente di salvaguardia del fiume Noce ha partecipato ad Edolo (Brescia) ad un incontro tra alcuni dei sottoscrittori all’appello nazionale presentato il 28 dicembre 2014 presso la camera dei deputati di cui la nostra associazione è sottoscrittrice.

Per la nostra associazioni erano presenti il portavoce Luca Scaramella, Alessandro Manini e Claudio Postinghel.

All’incontro erano presenti rappresentati provenienti da: Valbondione (Bergamo), Valle d’Aosta (Lega Ambiente, Rosetta Bertolin), Como, Valtellina (Sondrio), Vallecamonica (Brescia) , Belluno (Comitato acqua comune) , Arzino(Pordenone) e Resia(Udine).

Al fine di garantire il conseguimento di qualita ecologica prevista dalla direttiva europea 2000/60/CE nell'appello si elencano varie richieste tra le quali:

- la revisione degli strumenti di incentivo, da limitare agli impianti che rispettino tutti i requisiti di tutela requisiti di tutela dei corsi d'acqua e della biodiversità;
- l'apertura di un tavolo di confronto tra enti ed associazioni al fine di individuare modalità e forme per ridurre l'impatto degli impianti in funzione e di guelli in progetto:
- venga messo in discussione l'articolato normativo secondo il quale le opere di realizzazione di impianti idroelettrici sono considerate di pubblica utilità, indifferibili e urgenti;
- che si tenga conto dell'art. 9 della Costituzione e soprattutto del recente pronunciamento del Consiglio di stato che ribadisce come il "paesaggio" sia bene primario e assoluto e che la sua tutela prevalga su ogni altro tipo di interesse giuruducamente rilevante, sia esso pubblico o privato».

Testo dell'appello nazionale.

Video dell presentazione dell'appello alla Camera dei deputati



 

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