Vandalismi e danni al Paion: il Comune di Lavis interviene e farà una denuncia

Piante tagliate, rifiuti gettati per terra, fuochi accesi in mezzo alla natura, muretti a secco danneggiati, staccionate in legno divelte ed un totem informativo sradicato. E questi sono solo alcuni dei danni provocati, nel corso del fine settimana, sul Doss Paion a Lavis.

Danni che sono stati segnalati nelle scorse ore da diversi frequentatori di quest’angolo di verde proprio sopra Lavis, con l’amministrazione comunale che si è subito attivata per rendersi conto della situazione. Nella giornata di ieri, infatti, la Polizia locale insieme al sindaco Andrea Brugnara hanno svolto un sopralluogo in zona, compiendo anche dei rilevamenti. Davanti ai loro occhi rifiuti gettati con brutale incuria nel bel mezzo della natura, i resti di un fuoco acceso ed evidenti segni di danneggiamento a delle proprietà pubbliche. Per terra in mezzo ai rifiuti anche delle candeline, di quelle che si utilizzano sulle torte e così in paese il pensiero di tanti è che almeno buona parte di questi spregevoli atti siano stati la conseguenza di una festa di compleanno andata decisamente troppo oltre.

Sempre nella giornata di ieri si è intervenuti subito per iniziare a mettere a posto quest’area, che con l’arrivo della bella stagione diventa di frequente meta di camminate e passeggiate per tanti lavisani.
Da un lato per la bella varietà naturalistica del Doss Paion, dall’altra perché trattasi di camminate non troppo impegnative ed impreziosite da numerose testimonianze archeologiche.

La gestione diretta del Doss Paion è del Comune di Lavis, impegnato in futuro alla realizzazione di un sentiero che colleghi direttamente quest’area con Piazza Loreto. Unendo in modo sempre più saldo il Doss Paion con l’abitato di Lavis, dopo che negli anni scorsi si è intervenuti per la manutenzione dell’area, la sistemazione della sentieristica e la posa di totem informativi. Dedicati alla storia del luogo ed alle varietà botaniche del Doss. Alla luce dei danneggiamenti registrati il sindaco, Andrea Brugnara, non ha potuto fare altro che sporgere immediatamente denuncia. Per bocca dello stesso primo cittadino l’amministrazione di via Matteotti condanna con fermezza l’accaduto e confida nel lavoro delle forze dell’ordine affinché siano individuati i responsabili e poi puniti.
Nel 1999 gli 11 ettari del Doss Paion passarono di proprietà dalla cantina LaVis al Comune, che lo sistemò e che ne fanno ora un tassello della «Lavis verde» che si vuole creare. Mettendolo in relazione con i Ciucioi, le colline avisane ed il parco fluviale dell’Avisio.

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