Atis, la fabbrica che funziona e amplia lo stabilimento

Ieri si è presentato anche l'assessore (esterno) provinciale Spinelli, per un atto simbolico di grand eimportanza: la posa della prima pietra dell'ampliamento dei capannoni Atis alla Rupe. Voglia di ingrandirsi e di crescere che ha spinto l’azienda di Mezzolombardo ad acquistare l’ex sede della Cooperativa Selciatori e Posatori nell’area industriale della borgata rotaliana. L’obiettivo per la cinquantina di dipendenti della società che produce manipolatori penumatici industriali è entrare nella nuova, innovativa e moderna, sede entro la fine di luglio. Ieri la posa della prima pietra, cerimonia ufficiale alla quale la proprietà ha voluto avere attorno a sé tutti i dipendenti e collaboratori.

«Fin da giovane ho sempre lavorato - ha spiegato, con un filo di commozione negli occhi e nella voce Fulvio Italo Pancheri, presidente di Atis - quando quindici anni fa ho deciso di ricominciare daccapo nella mia vita avevo un sogno. Famigliari e collaboratori in questi anni mi hanno sempre sostenuto, condividendo gli stessi obiettivi. In questi tredici anni siamo cresciuti tanto, siamo diventati una grande squadra con una speranza, ovvero che ognuno dei nostri collaboratori torni a casa contento alla sera dopo il lavoro».

Tutti i dipendenti, i collaboratori, i soci Emanuele Savinelli e Serena Pancheri. Tutti in prima fila per la posa di questa prima pietra. Giunta sull’area più grande ancora a disposizione in zona industriale, dopo la chiusura della Cooperativa Selciatori e Posatori. Su quest’area sorgerà una nuova sede, funzionale e più grande di quella attuale, a pochi passi dal futuro insediamento. Un nuovo stabilimento produttivo di oltre 5 mila metri quadrati, nato al centro di un’area grande 28 mila metri quadrati.

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