Zambana e Nave San Rocco già unite dall'evento "Antiche Terre"

Nel passato di Zambana e Nave San Rocco, tra frane e allagamenti, c’è tanto dolore. Ma anche la forza di due comunità che hanno saputo rialzarsi e guardare avanti. Verso un futuro insieme, verso un futuro da «Terre d’Adige» a partire dal 2019. Ma per un weekend lo sguardo, nelle due comunità lungo il fiume Adige, sarà rivolto verso il passato. 
Verso i decenni compresi fra gli anni Trenta e Cinquanta, fonte d’ispirazione della prima edizione di «Antiche Terre». Da oltre un anno le due Pro Loco stanno lavorando, a braccetto, per questo salto indietro nel passato in programma sabato e domenica a Zambana Vecchia. «Sarà un po’ come entrare in una capsula del tempo - commenta ieri, presentando l’iniziativa, Monica Viola presidente della Pro Loco di Zambana - fra antichi mestieri, artigianato ed enogastronomia. Con tutti noi volontari che animeremo la borgata vestiti proprio con gli abiti di inizio Novecento. Questa edizione è l’anno zero, penso sia l’inizio di un percorso che cambia un po’ la storia delle associazioni e del modo di fare turismo. Condividendo i ricordi di un passato che ci ha insegnato molto per crescere». Le comunità di Zambana e Nave diventeranno fra pochi mesi una realtà sola. Ma non le Pro Loco. Che, almeno per qualche tempo dopo la fusione, resteranno due realtà distinte. «Antiche Terre - aggiunge Giulia Zanon, presidente della Pro Loco di Nave - porterà i visitatori a rivivere il passato con tutti e cinque i sensi. Ben 19 associazioni collaborano con noi per la riuscita di questo evento, nel quale a Zambana Vecchia sarà tutto allestito com’era decenni fa». Accanto quindi agli stand gastronomici ecco passeggiate nel verde, spettacoli insieme delle due Filodrammatiche, laboratori per bambini e visite guidate alla scoperta degli angoli più caratteristici della borgata. Un paese che, come conferma il sindaco Renato Tasin, ha tanta voglia di crescere. «Proprio nelle scorse ore - ha detto - siamo stati in Provincia per un incontro dedicato al nuovo Prg. Dal 1966 ad oggi ogni amministrazone ha fatto sì che il nostro borgo crescesse sempre un po’ di più, adesso si può crescere ancora. Il nuovo Prg vuole agevolare chi verrà ad investire a Zambana, mantenendo sempre uno spirito rurale e naturale ma con la voglia di crescere». Attraverso investimenti ben mirati come un punto vendita degli asparagi, percorsi naturalistici e collegamenti diretti (leggasi, funivia) con l’altopiano della Paganella. Interventi di cui si parlerà molto nel prossimo periodo, così come oggi si parla molto della prima edizione di «Antiche Terre». «Eventi come questo - ha aggiunto Joseph Valer, sindaco di Nave - prefigurano il cammino che dovrà intraprendere una comunità nuova. Sapere fare rete fra le diverse realtà è un bene per tutta la comunità, permette anche alle stesse associazioni di crescere. Penso che riusciremo ad offrire una proposta culturale ed enogastronomica basata sulla riscoperta di valori importanti». La versione prima di Antiche Terre va anche nel senso, indicato dall’assessore provinciale Michele Dallapiccola, di «destagionalizzare» gli eventi turistici. Ovvero, ok l’estate ai laghi ed in montagna e l’inverno a sciare. Ma inventarsi qualcosa in autunno e primavera è cosa buona e giusta, secondo Piazza Dante e secondo Trentino Marketing. «Zambana e Nave sono il cuore della Rotaliana che, a sua volta, è il cuore del Trentino, un territorio quindi bello e strategicamente ben posizionato - ha concluso Alois Furlani del Consorzio Turistico della Rotaliana - turisticamente parlando noi siamo un territorio che sente poco il discorso delle stagioni. Abbiamo un’offerta solida e consolidata, anche nelle iniziative ed Antiche Terre si inserirà a pieno titolo fra i nostri appuntamenti principali».

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