Targare la bici, il comune di Lavis dice no

di Nicola Baldo

Non è passata la proposta, avanzata dal gruppo consiliare della Lega, di istituire a Lavis un'anagrafe delle biciclette. Nel corso dell'ultimo consiglio comunale, infatti, la proposta è stata bocciata con cinque voti favorevoli, quelli delle minoranze, e l'astensione completa della maggioranza. La proposta del Carroccio puntava a creare, di fatto, delle "targhe" per rendere riconoscibili le diverse biciclette anche in caso di furto. Attraverso l'impianto nel telaio delle due ruote di un microchip di riconoscimento, un po' come si fa per l'anagrafe canina. Un progetto, quello di "Lavis amica delle biciclette", che ricalca altri progetti simili già portati avanti in altri città in Italia. «Spesso capita anche a Lavis che delle biciclette vengano rubate, utilizzate il tempo che serve e poi abbandonate dove capita ? ha commentato in aula Monica Ceccato della Lega ? ma poi non è scontato per nessuno riuscire a dimostrare di essere il legittimo proprietario del mezzo. Così la nostra proposta vuole istituire questo registro, che attraverso un chip inserito nel telaio contenga tutti i riferimenti del proprietario». Nella proposta avanzata dalla Lega anche i costi ridotti dell'iniziativa. Visto che per ogni chip costerebbe pochi euro, cui sommare solamente i costi di manodopera. Risultando anche la chiave per proteggere i commercianti e gli artigiani produttori di biciclette da eventuali furti, installando direttamente il microchip. L'amministrazione comunale ha però sollevato parecchi dubbi sull'efficacia dell'iniziativa. «Parlando con le forze dell'ordine ? ha ribattuto il vicesindaco, Luca Paolazzi ? abbiamo avuto un quadro del fenomeno a Lavis. Si sono registrate 9 denunce di furto di biciclette nel 2017 e siamo a quota cinque finora nel 2018. Un fenomeno, tutto sommato, contenuto. In più i residenti di Lavis possono usufruire della convenzione con il Comune di Trento, dove è attivo gratuitamente un servizio di punzonatura del telaio. Si può pensare di proporre al Comune di Trento di poter avere alcune targature di biciclette direttamente qui a Lavis». 
Dubbi che hanno portato ad 11 astensioni da parte della maggioranza, mentre le minoranze hanno votato compattamente sì.

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