Tragico frontale a Lavis, addio a Diego Degasperi La famiglia stretta nel dolore

La notizia che nessun genitore dovrebbe ricevere è piombata come un macigno in via del Nogaré, a Meano. I genitori di Diego Degasperi, vittima del terribile schianto ai Sorni di Lavis, sono distrutti: «Desideriamo vivere questo dolore nell’intimità della nostra famiglia», dice una voce al citofono della palazzina dove risiedono.

Qui, fino a circa un anno fa abitava anche Diego, che i vicini dipingono come una persona alla mano, con la quale era bello scambiare quattro chiacchiere.

«Era molto legato ai genitori» racconta una donna che conosce la famiglia Degasperi. I signori Corrado e Graziella abitano nella frazione di Trento dal 2006. Qui si sono trasferiti dalla città di Genova, dove a lungo hanno gestito una gelateria. Diego era cresciuto nel capoluogo ligure, per poi seguire gli anziani genitori in Trentino, provincia d’origine del papà. La sorella maggiore Barbara è invece rimasta a Genova. I genitori erano arrivati all’ombra delle Dolomiti una volta raggiunta l’età della pensione, per riposare nella terra dove era nato il signor Corrado. Lui e la moglie Graziella amano questo territorio, dove Diego stava vivendo con grande entusiasmo l’età adulta. «Diego era una persona buona e affettuosa. Gli animali erano per lui una grande passione» raccontano con lo sguardo velato di tristezza i vicini di casa.

Circa un anno fa, in seguito alla scomparsa della nonna, la vittima del terribile incidente di ieri pomeriggio si era trasferito nella casa paterna che si trova in centro storico, a Roverè della Luna. «La nostra comunità è vicina alla famiglia di Diego. Il destino, purtroppo, è stato davvero crudele» sono le parole del sindaco di Roveré della Luna Luca Ferrari. Le persone del posto avevano presto imparato a conoscere questo «ragazzone» che qualche volta incrociavano per strada mentre portava a passeggio il suo cane, una femmina di Pitbull di 7 anni che ieri pomeriggio viaggiava con Degasperi quando è avvenuto il tragico scontro tra la sua Bmw1 e un camion cisterna che stava trasportando del gas gpl.
Dell’animale di nome «Patata» si stanno ora prendendo cura i veterinari della Casa del Cane, che si trova in via Bolzano a Lavis, in località Sorni, poco lontano dal luogo dell’incidente. La femmina di pitbull leggermente ferita è stata accompagnata nella struttura da alcuni clienti della clinica, arrivati poco dopo l’incidente. Come spiega il dottor Enrico Bortolotti - uno dei due titolari - l’animale si trova presso l’ambulatorio ed è ora in attesa di essere adottato. Gli anziani genitori della vittima non se la sentono, infatti, di prendersi cura dell’animale. Chiunque fosse interessato ad accogliere nella propria casa il cane può contattare la Casa del cane al numero 347/2977522.

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