Appello della "Stella Bianca" C'è bisogno di giovani

È la stella che brilla di più nel firmamento della Val di Cembra. Ma adesso ha bisogno di aiuto. «Aiutateci ad aiutare», è uno slogan ma anche la ricerca pressante di nuove leve da parte dell’Associazione “Stella Bianca” della Val di Cembra. Si cercano volontari del soccorso da parte di un’organizzazione che copre l’intera valle di Cembra e che è un fiore all’occhiello del volontariato provinciale.
Sorta nel 1980 a Segonzano, per iniziativa di alcuni pionieri (la famiglia Petri), cinque anni dopo l’associazione si è allargata ed ha aperto la sede di Cembra. Nel 1991 sono state avviate altre due sedi: ad Albiano e Grumes.
Dal 1999 i volontari del soccorso hanno preso il nome di «Stella Bianca Valle di Cembra – onlus». Oggi sono più di trecento e coprono l’intero territorio della Valle di Cembra, ad esclusione di Sover (dove opera una sezione della Croce Rossa Italiana). Tuttavia hanno bisogno di nuove leve poiché la Stella Bianca copre le due sponde della Val di Cembra in regime di reperibilità H24. Per garantire il solo servizio di urgenza/emergenza sono operative ogni giorno nove persone per ognuna delle quattro sedi.
In una nota, la presidente dell’associazione, Mirella Nones, scrive: «Per garantire questo e tutti gli altri servizi abbiamo bisogno di avere persone volonterose e soprattutto motivate a spendere parte del proprio tempo per gli altri. Per tale ragione, ogni anno organizziamo, a rotazione tra le sedi e quest’anno siamo a Segonzano, un corso per aspiranti soccorritori». Il corso prenderà il via lunedì 13 novembre e si svolgerà nelle serate del lunedì e giovedì, presso il Teatro Comunale, a Segonzano, con inizio alle 20.30.
«Vorremmo dire a quelle persone che sono convinte che questo non faccia per loro di provare. Vi aiuteremo a supere le vostre paure, come del resto qualcun altro ha aiutato a superare le nostre».
L’urgenza/emergenza sanitaria è portata avanti in convenzione con l’Azienda Sanitaria provinciale, e con la supervisione di due medici di base della Val di Cembra: i dottori Graziano Villotti e Maurizio Virdia. L’Associazione assicura il servizio di trasporto dei dializzati presso l’ospedale di Cavalese e il trasporto programmato per prestazioni sanitarie.
Scrivono i volontari in un comunicato: «Forniamo il servizio di assistenza alle manifestazioni sportivo/culturali. Dal servizio politiche sanitarie della Provincia   abbiamo ottenuto l’accreditamento ad Ente Formatore, così da poter dare un servizio alle Società sportive della Valle, che da quest’anno devono dotarsi di defibrillatore e di personale adeguatamente formato. Ci occupiamo di formazione di primissimo soccorso in ambito scolastico, collaboriamo con le cooperative che gestiscono gli asili nido del nostro territorio ad organizzare serate sul tema delle  emergenze pediatriche».
Dal 1992 fanno parte integrante della Federazione delle Associazioni di Volontariato della provincia di Trento. «Siamo inoltre impegnati in progetti di cooperazione internazionale, in Togo dal 1997 in collaborazione con le Suore della Provvidenza e da quest’anno collaboriamo con  l’associazione “Senza Più Confini” che porta aiuti nei paesi dell’est Europa».

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