Mezzocorona, settant'anni di scoutismo

C’erano quasi tutti gli scout della prima generazione alla festa del settantesimo dalla fondazione del gruppo: quelli che, a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, raccolsero l’invito di Demetrio Furlan, fondatore della sezione di Mezzocorona, ad indossare il fazzoletto attorno al collo e seguire il suo esempio. Furlan è stato ricordato con una breve cerimonia all’oratorio, dove per la circostanza è stata pure scoperta una lapide alla sua memoria. Folta la presenza degli scout che hanno ereditato i valori e l’umanità di Furlan, ma alla cerimonia sono accorsi anche tanti cittadini che Furlan lo conoscevano per altri suoi meriti e lo ricordano tra gli animatori di Settembre rotaliano e della Pro loco.
Anche il sindaco Mattia Hauser, precisando di intervenire come ex scout e non in veste di massima autorità cittadina, ha preso la parola per salutare chi ha tratto un autentico insegnamento di vita dall’esempio di Demetrio Furlan. Enzo Pancher, entrato nel gruppo degli scout nell’anno della loro nascita, ha poi tracciato la storia dei settant’anni di vita dell’associazione, soffermandosi sul profilo umano e di grande generosità del fondatore Furlan. Se oggi gli scout, sotto gli ordini del caposezione Roberto Scalvi, sono ancora una felice realtà del tessuto sociale della borgata, lo si deve a Furlan che sacrificò intere giornate per aiutare a crescere quelli che oggi, non più giovani ma con lo stesso spirito di allora, ricordano quell’epoca con tanta nostalgia.

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