Sover, mozione di sfiducia al sindaco per l'articolo con frasi dal «Mein Kampf»

Una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Carlo Battisti e la richiesta di un consiglio comunale ad hoc per discuterla: la minoranza consiliare di Sover non si è fatta commuovere dalla lettera di scuse presentata mercoledì sera dal vicesindaco Daniele Bazzanella in consiglio comunale, fuori ordine del giorno.
 
E giovedì mattina è passata dalle parole ai fatti, per restituire al Comune di Sover quella credibilità che, secondo i consiglieri di minoranza, è stata bruciata dall’editoriale pubblicato sull’ultimo numero del bollettino comunale «Pinè - Sover Notizie». 
 
Mercoledì sera, prima di discutere del conto consuntivo arrivato in aula in forte ritardo a causa dell’inchiesta giudiziaria sugli ammanchi, che ha portato al rinvio a giudizio della ex responsabile dell’Ufficio Tesoreria, il sindaco Carlo Battisti ha chiesto scusa per aver firmato l’articolo che riproduceva alcune frasi copiate dal famigerato «Mein Kampf» di Adolf Hitler, dando poi subito la parola al suo vice, materiale estensore del pezzo incriminato.
 
Bazzanella (che ha trascorsi in formazioni di destra) ha quindi letto le scuse, giustificando lo scivolone meglio che poteva. Una lettura avvenuta nel silenzio dei consiglieri di maggioranza (anche se qualche mal di pancia c’è), mentre tutti quelli di minoranza hanno preso la parola per stigmatizzare l’accaduto.
 
Il capogruppo Elio Bazzanella ha preannunciato il deposito della mozione di sfiducia, impossibile mercoledì sera a causa del regolamento, poi l’opposizione ha abbandonato l’aula.
 
Giovedì mattina, dunque, Elio Bazzanella, Graziano Villotti, Danilo Tessadri e Rosalba Sighel hanno depositato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, di cui chiedono le dimissioni «per aver disatteso il giuramento del 28 maggio 2015 nel quale giurava di osservare lealmente la Costituzione italiana.
 
L’editoriale sul bollettino del mese di agosto 2017, che porta la sua firma, ha messo in cattiva luce non solo tutta la nostra comunità ma anche l’autonomia della nostra regione Trentino Alto Adige, conquistata con fatica dai nostri avi, e ha prodotto la perdita di credibilità del nostro comune nei confronti di tutte le istituzioni».
 
Allegata alla mozione, la richiesta di convocazione di un consiglio comunale riservato alla discussione e poi alla votazione, in forma segreta, della mozione.
 
Ma perché pigliarsela solo con Battisti, se a scrivere l’editoriale è stato materialmente Daniele Bazzanella? «Perché Battisti l’ha firmato - spiega Elio Bazzanella - e non può cavarsela dicendo che ha la terza media».
Inoltre, se Battisti dovesse dimettersi, cadrebbe tutta l’amministrazione e si tornerebbe a elezioni.
 
Ora ci sono 20 giorni di tempo dal protocollo della mozione per la convocazione del consiglio: si vedrà se Battisti farà «il passo indietro» chiesto anche da altri sindaci.

«Un errore grave di cui chiediamo scusa come Amministrazione comunale ma nell’articolo incriminato non vi è alcuna apologia al nazismo che ripudiamo senza ?se? e senza ?ma?. Chi ha scritto l’articolo ha prababilmente preso delle frasi da internet senza controllare la fonte. Ma lo ripeto fino alla noia, nell’articolo non ci sono ammiccamenti all’ideologia nazista».
 
Il dottor Daniele Bazzanella è vicesindaco a Sover e commenta con pacatezza la bufera scoppiata sull’articolo del bollettino intercomunale di Baselga, Bedollo e Sover a firma del sindaco Carlo Battisti. Sul numero di agosto è apparso un articolo in cui alcune frasi sono state copiate dal Mein Kampf di Adolf Hitler. «Sono state prese frasi dal punto di vista formale e non concettuale - aggiunge Bazzanella - e sfido chiunque a dimostrare il contrario». Che significa? «Che non vengono ripetuti i concetti nazisti ma è stata presa la struttura della frase».
 
Il vicesindaco ammette che serviva maggiore cautela e controllo circa l’articolo incriminato ma tiene a precisare che il Comune di Sover organizza ogni anno delle manifestazioni nel corso della Giornata della Memoria proprio per sensibilizzare la pubblica opinione.
 
«Invito tutti a leggere l’articolo per evitare che si crei un caso più grande di quello che è. Ribadisco le scuse ma non fateci passare per quello che non siamo. Sover è una piccola comunità che nulla ha da spartire con ideologie così odiose. Se qualcuno vuole specularci sopra noi non ci stiamo».
 
Il sindaco Carlo Battisti si dice molto dispiaciuto di quanto successo e si assume le responsabilità anche se l’articolo non lo ha scritto lui ma un collaboratore del quale non ha voluto rivelare il nome: «Sono io il responsabile dell’accaduto».
Sover è salito agli onori della cronaca per questa brutta storia ma in paese tutti si domandano come mai sia scoppiato il caso a due mesi dalla pubblicazione: «Me lo chiedo anche io - dice Bazzanella - e penso che ci sia anche la volontà di colpire la figura del sindaco Battisti». Un complotto anche in questo caso? «Non dico questo. Semplicemente verrà usato questo errore come un modo per screditare l’Amministrazione comunale».

SOVER - Il sindaco e il vicesindaco di Sover «dovrebbero dimettersi». Pubblicare pezzi del «Mein Kampf» di Adolf Hitler, mascherati da messaggio alla popolazione, sul bollettino comunale non ha scusanti, lo afferma senza mezzi termini il vicino sindaco di Segonzano, e vicepresidente della Comunità di Valle di Cembra, Pierangelo Villaci. Ma lo chiedono anche «Sinistra Italiana» del Trentino tramite il portavoce Jacopo Zanini e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
 
«Abbiamo capito che il testo lo ha firmato con tanto di fotografie e nome il sindaco Carlo Battisti, ma che sarebbe stato scritto dal suo vice Daniele Bazzanella. Beh, io dico che dovrebbe dimettersi da una istituzione pubblica, anche perché - spiega Villaci - non si tratta dell’opera di un ragazzino che ha copiato qualche frase da internet: qui è stato fatto un lavoro certosino, per inserire massicce affermazioni naziste nel testo, oltre trenta righe adattate per bene per farcele stare, con i riferimenti alla fertilità e alla difesa della razza neanche troppo nascosti».
 
Villaci racconta anche della sua posizione personale: «So bene cos’è stato il nazismo: mio padre, militare italiano, fu catturato di tedeschi l’8 settembre e inviato come tanti nei campi di concentramento.
Nel 1945, salvo per miracolo dopo atroci sofferenze, tornò a casa a piedi, arrivò che pesava 28 chilogrammi. Non possiamo neanche da lontano cavarcela con un ?mi spiace, è stato un errore?. È e rimane un atto gravissimo, ed è stato fatto con perizia».
 
Per Zanini, portavoce di Sinistra Italiana in Trentino «Svelato il mistero, ora dimissioni. Così si e arrivati a capire chi è il ghost writer del Sindaco di Sover niente meno che il suo vice.
Che un amministratore arrivi a compiere un atto così scorretto e al tempo stesso vergognoso è inaccettabile. Non potendo sapere se il sindaco Battisti ha scritto questo articolo veramente a sua insaputa, gli chiediamo di dare un segnale chiaro e netto: far dimettere il vicesindaco Bazzanella che con questo gesto ha mancato di rispetto a tutte le vittime dell’ abominio nazista e ha anche compiuto un mezzo plagio. L’ unico motivo per cui andrebbe letto il ?Mein Kampf? è per capire i disastri che quell’ideologia ha prodotto».

Chiede le dimissioni anche di Bazzanella anche l’Anpi, Associazione partigiani.
Il presidente Mario Cossali e l’ex vicepresidente della sezione trentina Sandro Schmid spiegano che «non è certo stato un incidente: chi ha scritto queste parole fonda la propria cultura sulla nostalgia dell’orrore nazista in modo consapevole».
 
Battisti ha detto che non capisce l’italiano? Per Schmid «Se è vero che il sindaco ha letto ma non ha capito questo è grave, come è grave che abbia voluto difendere l’estensore dell’articolo». E Cossali ricorda a tutti che il sindaco, che ha firmato l’articolo in prima pagina, «ha giurato sulla Costituzione che fino a prova contraria è di ispirazione antifascista».
D’altronde Daniele Bazzanella, il vicesindaco «scrivano», non ha mai nascoste le sue simpatie di destra: candidato per la lista «Fiamma Tricolore» alle elezioni comunali di Rovereto del 2010, fu poi anche in lizza alle elezioni politiche del 2013 per la lista «La Destra» di Storace.

Infine, ieri il tema è stato affrontato anche in Comunità di Valle a Cembra, dove si parlava di Sover: Pierangelo Villaci ha proposto di organizzare, proprio a Sover, una serata con un esponente della Comunità Ebraica, per parlare dell’orrore del nazismo e dei lager. «Era un’iniziativa che avevamo già pensato, ma ora è tanto più urgente farla proprio lì».

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