Raffica di furti in casa I colpi prima della cena

Topi d’appartamento ancora in azione, questa volta a Lavis: in una manciata di ore, nel pomeriggio di venerdì, i ladri hanno colpito almeno quattro volte in paese, approfittando dell’assenza dei proprietari «dettata» ai malviventi da elementi come le luci spente o, peggio, da un attento monitoraggio dei padroni di casa.

La fascia oraria nella quale sono stati messi a segno i colpi è quella consueta, tra il crepuscolo e l’ora di cena: quella in cui, appunto, i malviventi possono disporre di maggiori sicurezze riguardo agli obiettivi da colpire.
Le intrusioni sono avvenute in vari modi: attraverso finestre mandate in frantumi, piuttosto che attraverso porte di casa o portoni dei garage forzati. Una volta all’interno i responsabili delle intrusioni hanno cercato scrupolosamente soltanto contanti, articoli elettronici facilmente rivendibili e oggetti di valore come gioielli o preziosi, andando ad impoverire le famiglie colpite non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista dei ricordi e degli affetti, privandole di oggetti che quasi sempre rimandano a momenti felici o a persone care che magari non ci sono più.

Colpi che se anche possono venir considerati non gravi dal punto di vista dell’entità del bottino, comportano un grande disagio per chi li subisce, con un’insopportabile sensazione di violazione della propria sfera più privata e personale, oltre che un numero consistente di danni: basti pensare a quanto sia facile arrivare a dover spendere parecchie migliaia di euro per sostituire finestre, porte o portoni

Una vera e propria violenza di fronte alla quale è sempre più difficile muoversi nel campo della prevenzione: nonostante il diffondersi di sistemi di allarme piuttosto che di infissi e sistemi di chiusura sempre più completi e solidi, spesso sembra che i ladri siano inarrestabili e trovino sempre il modo di violare l’intimità delle loro vittime, con ogni escamotage che sembra non sortire altro effetto se non quello di complicare - ma non certo ostacolare - il loro spregevole lavoro.

Non resta altro da fare se non cercare di tutelarsi con metodi anche semplici, come ad esempio lasciare le luci accese, o fingere di salutare qualcuno sull’uscio anche se si esce lasciando la casa vuota. E dotandosi di una assicurazione che copra i danni da furti, per evitare almeno le beffe oltre ai danni.

comments powered by Disqus