Molveno sta per toccare il fondo

di Mariano Marinolli

Sono iniziati i lavori per la pulizia interna della galleria di scarico della centrale idroelettrica di Nembia, lavori che hanno causato lo svuotamento del lago abbassando il livello di 53 metri.

I lavori dureranno un paio di mesi e, con lo scioglimento delle nevi, nel mese di maggio il lago sarà nuovamente riempito di acqua e tornerà alla normalità, sperando in abbondanti precipitazioni che finora, però, non si sono ancora viste.

Quella di Capodanno è stata la giornata con il maggior afflusso di curiosi che, con telefonini e webcam, hanno immortalato il cratere formatosi dopo lo svuotamento. Considerando esauriti tutti i parcheggi, si stima che all’incirca duemila persone, nell’arco di quella giornata, abbiano passeggiato nello scenario a dir poco lunare dell’imbuto sabbioso del lago. Nel 2005, quando fu svuotato per l’ultima volta, il cratere non interessava a nessuno. Adesso, invece, quello che tutti a Molveno (il lago nella foto di Silvia Calvetti) temevano come scempio ambientale è divenuto un’attrazione turistica.

Da oggi gli operai inizieranno a togliere limo e muschio dalle pareti della galleria mentre l’amministrazione comunale sta completando il calendario degli eventi per animare il cratere che saranno proposti a partire da febbraio e fino a Pasqua. Anna Donini, presidente dell’Apt della Paganella, è anche assessore al turismo di Molveno e spiega che, oltre agli appuntamenti culturali e intrattenimenti per i bambini, saranno organizzate delle escursioni; dalla visita guidata all’interno del cratere fino a toccare con mano l’acqua e ammirare i pesci che affollano quel che è rimasto del lago, proseguendo con il trasferimento in pulmino nella foresta sommersa e visita della centrale e del lago di Nembia.

E finiamo con un aneddoto: l’assessore Donini racconta che tanti turisti chiedono se lo svuotamento sia dovuto alla siccità dovuta alla mancanza di precipitazioni da lungo tempo, mentre tanti trentini, che salgono apposta per vedere quel che rimane del lago, sono convinti che l’acqua sia stata prelevata per innevare le piste della Paganella. Però, quando si spiega il reale motivo dello svuotamento, tutti si tranquillizzano e ne approfittano per un selfie con lo sfondo del cratere.

Guarda la galleria fotografica.

 

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