Un messa in ricordo di padre Fabrizio Forti

Domani, domenica alle 11 presso la Chiesa di Piazzo di Segonzano, padre Antonino Butterini celebrerà la messa in ricordo di padre Fabrizio Forti recentemente scomparso a 66 anni, figura esemplare di prete da sempre impegnato in prima fila. E padre Fabrizio in Valle di Cembra ha lasciato un’impronta indelebile che ancora oggi è «lievito» di crescita sociale e politica.
 
Sotto la spinta di Fabrizio Forti nacque infatti Sorgente ’90, una associazione culturale di volontari. 
 
È nata presso la casa dei Frati a Piazzo di Segonzano nei primi anni Novanta, sede dove molti giovani si incontravano per condividere del tempo, idee, pensieri, grazie sopratutto alle carismatiche figure di Padre Fabrizio e Padre Antonino.
 
Dal suo costituirsi l’associazione ha operato in valle con parecchie iniziative. Attualmente la sede dell’Associzione è il Molin de Portegnach, dove hanno luogo molte iniziative durante tutto l’anno. Precedentemente padre Forti fu il promotore assieme ai volontari cembrani di Valle Aperta, un’associazione di volontariato che offre accoglienza, serenità e ricarica a persone che soffrono nella psiche. L’Associazione è nata nel 1983 a Piazzo di Segonzano. 
 
Nell’invitare alla messa di domenica, viene ricordata una frase di padre Fabrizio: «Essere dono: quante volte verrebbe voglia di piantare tutto perché l’impegno e la costanza costano! E se il sole si stancasse di splendere, i fiori di sbocciare, la vita di nascere, e tu ti stancassi di essere dono? Saresti proprio come un cristallo di sale, che conoscendo la sua realizzazione nell’insaporire, scegliesse eternamente di rimanere un minerale da soprammobile. Essere dono significa diventare amore visibile, e questo dà un senso alla tua vita, la affatica ma la allieta».

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