Per la presidenza di Asia spunta l'ipotesi della staffetta

Si profila una staffetta tra i due candidati, Giancarlo Rosa e Marco Berteotti , per la presidenza di Asia. L’ultima settima di luglio vedrà i sindaci dei 26 comuni consorziati al lavoro per la scelta del nuovo presidente in un momento cruciale per l’azienda: prima di tutto, il cambio del cda chiamato ad eseguire gli indirizzi programmatici contenuti nel documento politico approvato la settimana scorsa; in seconda battuta, la gestione futura del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con la trasformazione di Asia in società per azioni e la conseguente attribuzione di maggiori poteri al cda stesso.
 
Chiaro, pertanto, che sul nome del presidente si gioca una partita non solo sul piano politico poiché, con l’uscita di scena del presidente Lorenzo Fedrizzi costretto ad abdicare per il raggiungimento dei tre mandati consecutivi, il nuovo vertice introdurrà sicuramente diverse novità nella gestione di Asia. Matteo Zandonai, presidente dell’assemblea dei sindaci chiamata a votare il nuovo cda il prossimo 8 agosto, ha appena avviato il giro di consultazioni per evitare la spaccatura del consorzio: ad oggi, i due candidati alla presidenza (Giancarlo Rosa di Lavis e Marco Berteotti di Vezzano), sono più o meno alla pari.
 
Rosa godrebbe del sostegno di tutta la Rotaliana e di qualche comune della val di Cembra, arrivando a circa il 50% delle quote di Asia (ogni comune detiene quote calcolate proporzionalmente al proprio numero di abitanti); con Berteotti, invece, si schiera compatta la val dei Laghi con Aldeno, Cimone, Garniga e i cinque comuni della Paganella. Difficile trovare una convergenza su uno o sull’altro nome e così il presidente Zandonai proporrà ai sindaci, durante il suo giro di consultazioni, una staffetta tra i due candidati: due anni e mezzo di presidenza per ciascuno.
 
Però, sia Rosa, sia Berteotti, non sembrano del tutto convinti di questo palliativo per evitare la frattura dell’assemblea: «Sinceramente, la proposta mi lascia piuttosto perplesso - afferma Giancarlo Rosa - poiché le società, se spa dovrà essere, non si amministrano con le staffette. Per altro, in due anni e mezzo e con un nuovo cda, è difficile portare a termine taluni obiettivi. Il mio è un pensiero da tecnico: l’ultima parola spetta, però, all’assemblea. Mi sono messo a disposizione per rivestire questo incarico gratuitamente, senza ricevere alcuna indennità e, per il bene di Asia, se i sindaci lo chiederanno mi renderò disponibile anche per un’eventuale staffetta».
 
Pure Marco Berteotti non esclude l’ipotesi della staffetta: «Se può servire per rasserenare gli animi, può essere anche una circostanza da prendere in considerazione. Personalmente, in questo momento, non mi sento né di escluderla, né di accoglierla poiché ritengo corretto, prima di esprimermi, fare dei ragionamenti con i sindaci che sostengono la mia candidatura. Mi riservo, pertanto, da rendere pubblica la mia opinione dopo questo confronto con chi mi sostiene».

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