Fiamme in casa anziano intossicato

Paura a Lisignago, in valle di Cembra. Una candela provoca un rogo che l'uomo spegne respirando però il fumo

Paura domenica a Lisignago, in valle di Cembra, dove un anziano di 75 anni ha subito un'intossicazione da fumo dopo essere rimasto bloccato all'interno della sua abitazione nella quale un materasso aveva preso fuoco. Tutto è accaduto all'alba dell'altro ieri, quando l'uomo - che vive solo nella casa nel cuore dell'abitato - ha acceso una candela profumata lasciandola poi sul comodino a fianco del letto nel quale stava dormendo fino a pochi minuti prima e nel quale è tornato a coricarsi. L'uomo deve poi essersi nuovamente alzato, urtando però la candela che è finita sul letto: in pochi istanti la fiammella ha alimentato quello che poteva rivelarsi un rogo devastante, aggredendo coperte e materasso che - dati i materiali di cui sono composti - hanno subito preso fuoco bruciando rapidamente.

L'anziano ha avuto la freddezza di non perdersi d'animo cercando subito di fare qualcosa per salvare sé stesso e la casa. Anziché lasciare la stanza ed andare a chiamare aiuto o chiamare i vigili del fuoco componendo il 115, l'anziano ha purtroppo pensato di potersela cavare da solo. Ha raggiunto la cucina da dove ha preso dell'acqua riempiendo un secchio per poi svuotarlo sulle fiamme. Non certo il modo più sicuro per fronteggiare un rogo, ma che nelle circostanze si è rivelato efficace.

Le fiamnme si sono spente, ma si è sviluppato così un gran fumo, che ha ulteriormente riempito i locali dell'appartamento. Nel quale l'anziano ha continuato a rimanere: solo qualche ora dopo i vicini, sentendo l'odore di fumo, hanno allertato i vigili del fuoco, pensando che fosse andata a fuoco qualche cabina elettrica: i volontari del corpo di Lisignago hanno poi capito da dove venisse l'odore di fumo, riuscendo così a trarre in salvo l'anziano.

Trasferito al S. Chiara di Trento per accertamenti, è stato giudicato in buone condizioni nonostante la brutta disavventura.

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